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L’idea è salpata da Treviso per approdare nella città dei quattrocento ponti, Venezia. «Il progetto è nato con l’intento di creare un servizio sanitario innovativo. Conoscendo bene il territorio veneziano e le difficoltà che possono incontrare le persone anziane che vivono in quella zona, ho pensato di costruire un’iniziativa per l’assistenza degli anziani che vivono nel centro storico di Venezia» racconta Paola Iop (nella foto), 47 anni, infermiera dell’ospedale Ca’ Foncello, che assieme a nove colleghi tra medici, farmacisti e avvocati, ha risposto al bando della Start Up 2016 dell’Università Bocconi, venendo poi selezionata assieme ad altri 41 progetti, e quindi risultando tra i migliori tre alla fine del percorso. 

Così è nata “Assieme” una start up concepita per sopperire alla carenza di assistenza domiciliare per chi vive nella città lagunare. Punto di forza dell’iniziativa è quello di rispondere alle esigenze dell’anziano mettendo in contatto l’utente con personale altamente qualificato e con una formazione specifica, a differenza delle tradizionali badanti. Un problema particolarmente sentito a Venezia dove 47.430 cittadini non sono autosufficienti, il 78 per cento dei quali ricorre a sanità privata e badanti. «Siamo arrivati a costruire un servizio multispecialistico capace di mettere in rete i cittadini con delle persone competenti, capaci di prendersi cura di loro nel migliore dei modi, dalla lettura del bugiardino dei farmaci alla preparazione di pietanze idonee per l’alimentazione dell’anziano» conclude Iop. Tutto è pronto, ora mancano solo dei finanziatori: serviranno circa 628 mila euro per coprire le spese di avviamento.(v.c.)

http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2016/12/04/news/crea-una-start-up-per-assistere-gli-anziani-1.14518703?refresh_ce

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