TRENTO. Nonostante la firma dell’accordo stralcio ormai alla fine dell’anno scorso, la tensione è altissima in sede Apran per la trattativa del contratto sanità. Un fronte sindacale che fatica a ritrovare compattezza e e gli schieramenti sono ben opposti: Cisl Fp, Fp Cgil e Fenalt da una parte e Nursing Up e Uil dall’altra.
La trattativa sembrava aver trovato la quadra dopo otto ore di confronto e discussione, al termine delle quali tutte le parti sociali avevano deciso di firmare l’accordo stralcio chiudendo la contrattazione economica per spostare l’attenzione su quella normativa.
Il contratto prevede in definitiva per la parte economica uno stanziamento di 14,1 milioni di euro per il triennio 2016-2018 e un aumento tabellare di circa il 3% per gli oltre 6.000 lavoratori del comparto. Il nuovo anno però ha visto i toni accendersi di nuovo e l’accordo definitivo sembra ancora lontano. Un contratto in stallo.