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Opi Pordenone ha organizzato un evento formativo dal tema “”Professioni Sanitarie: tempo di progettazione””, che nei giorni 23 e 24 maggio us ha affrontato, tra le altre, anche questioni correlate al rinnovo del CCNL Comparto Sanità con annessi e connessi, e ad approfondirne gli ambiti è stata anche la massima carica infermieristica istituzionale nella persona della Presidente della Fnopi.

In tutta onestà intellettuale e con la necessaria quantità di realismo, a domanda di un giornalista risponde che “non è il momento dell’area contrattuale autonoma per la professione infermieristica”.

Ripresa da una testata infermieristica e pubblicata su canali social, all’affermazione della Presidente si sono scatenati i soliti noti con un creativo l’esercizio della libera espressione del pensiero e di parola e del diritto critica, nonostante tali haters non sappiano distinguere un Ente di Diritto Pubblico da una Associazione non Riconosciuta e un Istituto Contrattuale da un Comma.

Ci preme qui sottolineare che corrisponde al vero che “non è il momento dell’aera contrattuale autonoma per la professione infermieristica”.

E per una serie di evidenze.

“NON È IL MOMENTO DELL’AERA CONTRATTUALE AUTONOMA PER LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA”: hanno appena chiuso il necessario accordo quadro

“NON È IL MOMENTO DELL’AERA CONTRATTUALE AUTONOMA PER LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA”: non hanno ancora avviato il prossimo accordo quadro

“NON È IL MOMENTO DELL’AERA CONTRATTUALE AUTONOMA PER LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA”: non vi è ancora volontà politico parlamentare a mettervi mano

“NON È IL MOMENTO DELL’AERA CONTRATTUALE AUTONOMA PER LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA”: concentriamoci sulle piattaforme per il rinnovo del CCNL 

E potremmo continuare.

È dal 13 maggio 2003 che si celebra a più riprese il dibattito sul tema dell’Area Contrattuale Autonoma Infermieristica rispetto al Comparto Sanità, allegato n. 1, e ancora il 23 febbraio 2024, allegato n. 2, è stato riconfermato che l’area contrattuale di riferimento è e resta il Comparto Sanità, non essendo intervenute revisioni su spinta di importanti rivendicazioni, infatti quasi tutte le confederazioni aventi titolo hanno sottoscritto il mantenimento  dello status quo in chiave contrattuale, allegato n. 3,

Per completezza d’informazione e restituire corretti e inopinabili punti di riferimento, è doveroso quindi ricordare che anche per il 2022/2024  le prerogative per individuare e ridefinire nuovi comparti e nuove aree di contrattazione del pubblico impiego sono dell’Aran e delle Confederazioni Sindacali Rappresentative per il tramite di un Accordo Quadro Nazionale e con la prospettiva che possa davvero incidere sull’assetto del sistema contrattuale pubblico.

Sull’Area Contrattuale Autonoma, che non sia questo il suo tempo e che siano clamorosamente fallite sia la prospettiva che l’incidenza è un dato storico.

I comparti di contrattazione sono neanche tanto recentemente passati da 11 a 4, in linea con la norma di legge che pone un tetto massimo di quattro al numero dei comparti (art. 40, comma 2 del Decreto Legislativo n. 165 del 2001).

Sono passati oltre vent’anni anni dal DL 165/2001, testuale, “mediante appositi accordi tra l’ARAN e le confederazioni rappresentative ai sensi dell’articolo 43, comma 4, sono stabiliti i comparti della contrattazione collettiva nazionale riguardanti settori omogenei o affini”, ed è probabile che il Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 art. 54 comma 2 non lasci che una minima possibilità di esito dell’ottenimento dell’Area Contrattuale autonoma per la professione infermieristica solo nel lungo periodo.

Non ci sfugge che la professione infermieristica, sponda sindacale, abbia comunque uno strumento formidabile per rimediare e per affrontare le sue questioni e i suoi dilemmi: il contratto collettivo nazionale di lavoro parte economica e parte normativa.

Perché lo spostamento di fondi e capitoli da un CCNL ad altro CCNL non è automatismo di un contratto migliore  se muovendo l’ordine degli addendi il risultato resta un contratto inadeguato.

Nelle fasi immediatamente precedenti alla revisione delle attuali Aree Contrattuali anche per l’accordo quadro del 2024 e finanche per le precedenti, in corso d’opera e successive alla discussione che erano mantenersi oggi e ridursi ad massimo di quattro comparti, non si è mossa foglia, non si è fatto dibattito autorevole e centrale se non marginale e autoreferenziale, si è passivamente lasciato sviluppare il corso legislativo come si era deciso dovesse giungere e strutturarsi.

Oggi, il richiamo ad una stagione di rivendicazioni già sperimentata e forse definitivamente chiusa non è nemmeno sostenuta dagli stessi che la vedono ancora come una novità.

Per una qualche possibilità di successo ideologico prima che politico, l’Area di contrattazione autonoma deve potersi realizzare, oltre che con il consenso delle Confederazioni Sindacali e dell’Aran, soprattutto per volontà parlamentare.

Venendo meno questo elemento essenziale, la volontà parlamentare, cade ogni velleità di smarcamento.

E’ da aggiungere che nemmeno la professione medica ha più una area contrattuale ad essa esclusivamente dedicata. Ci sarà un perché?

Per dovere di cronaca, quando i medici uscirono dal contratto allora ospedaliero, fu possibile perché oltre alle organizzazioni sindacali di riferimento, al potere funzionale, al riconosciuto ruolo sociale, in Parlamento sedevano tanti parlamentari medici.

Per l’infermieristica, il mondo all’inverso: sconfortata per sua stessa mano, per anni assente dagli scranni di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, con un ruolo sociale ed un riconoscimento economico relegato in posizione di secondo piano.

Anni dopo, siamo ancora sotto uno stillicidio continuo di anatemi contro la persona e quindi contro la professione stessa che rappresenta la Presidente della Fnopi, che si è assunta la responsabilità di chiamare le cose con il loro nome, forse per richiamare gli attori della contrattazione ad un passo in più piuttosto che per prendere le distanze da una prospettiva.

Fatto salvo l’Accordo Quadro prossimo venturo…