Continua il confronto tra organizzazione, sindacati e azienda sanitaria. Melissano: “Il personale deve raggiungere il 100% dei diritti contrattuali”.
Sanità Service e Asl: continua il botta e risposta tra l’organizzazione e l’azienda sanitaria. Ad intervenire questa volta è Giuseppe Melissano, segretario generale Csil Fp, che ricordando la promessa della direttrice Silvana Melli di dare più ore di lavoro al personale, sottolinea come la Società sia priva di una organizzazione interna col rischio della garanzia dei servizi.
“Apprendiamo da notizie di stampa che la Direttrice Generale della Asl di Lecce – precisa – ha dichiarato la disponibilità di aumentare gli orari di lavoro del personale di Sanitaservice fino a 34 ore settimanali. La richiesta della CISL-FP è quella di adeguare gli orari dei Lavoratori a 36 ore, cioè raggiungere il full-time, e dare certezza dell’applicazione del contratto di lavoro della sanità privata che vede come firmataria questa Organizzazione Sindacale. Fino a quel momento resta la precarietà dei lavoratori”.
“Vogliamo dire – prosegue Melissano – alla Direttrice Generale che è insufficiente dare solo la disponibilità per l’aumento dell’orario, senza rendersi conto delle reali esigenze di servizio e quindi della qualità delle pulizie che effettua la società negli ospedali o negli altri ambienti sanitari, soprattutto considerando che Sanitaservice è senza una guida organizzativa, priva di coordinatori e capi squadra, di una struttura amministrativa propria. Per questo è stato attivato un apposito tavolo nella sede della società proprio il 25 ottobre perché, nel rispetto del Contratto Nazionale di Lavoro, si dia una risposta a queste impellenti necessità. La Direzione Generale, senza attendere le risultanze di quel tavolo di lavoro che individua anche le necessità degli operatori per ogni struttura sanitaria, ha ritenuto di agire autonomamente”.
“Avrà le proprie ragioni – conclude -, noi rivendichiamo la necessità di garantire un ottimo servizio di pulizia ed ausiliariato per il cittadino-utente con il personale in sevizio che deve raggiungere il 100% dei diritti contrattuali da noi sottoscritti a livello nazionale a partire dal full-time, la conseguente retribuzione e la stabilità del posto di lavoro”.
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