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Pescara, 18 nov. – La Cisl Fp denuncia la carenza di personale nell’Azienda Sanitaria di Pescara, come gia’ espresso anche da Cgil e Uil. “La Federazione del Pubblico Impiego di Pescara ha sempre sostenuto, in questi anni – scrive in una nota il segretario regionale Vincenzo Mennucci – che le criticita’ del servizio sanitario oltre a causare un carico di lavoro eccessivo che quotidianamente ricade sugli operatori sanitari, generano un disservizio nell’erogazione delle prestazioni sanitarie ai cittadini.

Tale disfunzione, amplificata dal sovraffollamento dei reparti, si sta drammaticamente manifestando in alcune Unita’ Operative: reparti di geriatria, neonatologia, terapia intensiva neonatale e chirurgia. La carenza di personale della Asl di Pescara e’ iniziata con i piani di rientro dettati dal governo nazionale ed adottati dalle Regione Abruzzo fin dal 2008.

La triste stagione dei tagli lineari – osserva il sindacalista – ha piu’ di tutti colpito il capitolo di spesa del personale senza, sostanzialmente, modificare l’assetto strutturale organizzativo dell’azienda sanitaria. La proposta di assunzioni di personale infermieristico ed assistenziale, e anche medico, non e’ realizzabile poiche’ in contrasto con tutta una seria di norme nazionale e regionali che oggi, di fatto, lo impediscono. Non si possono paventare assunzioni ostacolate dalle rigide norme vigenti. Non si puo’ fare demagogia e populismo sulla pelle della gente. La Cisl Fp suggerisce, invece, un percorso di concertazione tra i dirigenti aziendali, le rappresentanze sindacali e la politica che arrivi a scelte coraggiose per rompere con i vecchi schemi attraverso il principio della trasparenza degli atti amministrativi e una sana e funzionale riorganizzazione per soddisfare l’interesse comune degli abruzzesi.

La Cisl Fp – aggiunge Mennucci – vuole la riorganizzazione dei servizi utili e la soppressione di quelli inutili, una ricognizione interna del personale per una sua piu’ ottimale collocazione (verso i reparti ospedalieri), una sanita’ integrata con il territorio: meno ricoveri e piu’ prevenzione nei distretti e case della salute. La sanita’ ha bisogno di una valorizzazione delle professionalita’ e delle competenze visto che le professioni sanitarie hanno ancora un ruolo troppo marginale rispetto alle funzioni assegnate dai rispettivi profili professionali.

Dobbiamo superare il vecchio sistema clientelare che ha prodotto danni e continua a produrli in Abruzzo e non solo. La Cisl Fp – conclude il segretario regionale – chiede alla politica e alla Asl, oltre alla convocazione di un tavolo di confronto, di assumersi le proprie responsabilita’ e di dimostrare quel coraggio necessario per rimettersi tutti in gioco nell’interesse dell’Aziende guardando e al bene del cittadino e alla qualita’ del servizio sanitario che gli viene offerto”. (AGI)

http://www.agi.it/regioni/abruzzo/2016/11/18/news/sanita_cisl_fp_denuncia_carenza_personale_alla_asl_di_pescara-1260496/

PESCARA – “Carenza di personale alla Asl di Pescara”.

La denuncia arriva dalla Cisl-Fp, che chiede la “riorganizzazione dei servizi utili e la soppressione di quelli inutili, una ricognizione interna del personale per una sua più ottimale collocazione, una sanità integrata con il territorio”.

“Le criticità del servizio sanitario – dice il segretario regionale Vincenzo Mennucci – oltre a causare un carico di lavoro eccessivo, che quotidianamente ricade sugli operatori sanitari, generano un disservizio nell’erogazione delle prestazioni sanitarie ai cittadini. La carenza di personale della Asl di Pescara è iniziata con i piani di rientro dettati dal Governo nazionale e adottati dalle Regione Abruzzo fin dal 2008. La triste stagione dei tagli lineari ha più di tutti colpito il capitolo di spesa del personale senza modificare l’assetto strutturale organizzativo dell’azienda sanitaria”.

“La proposta di assunzioni di personale infermieristico e assistenziale, e anche medico – aggiunge – non è realizzabile poiché in contrasto con una serie di norme nazionale e regionali che, oggi, di fatto, lo impediscono. Non si possono paventare assunzioni ostacolate dalle rigide norme vigenti. Non si può fare demagogia e populismo sulla pelle della gente”.

Il sindacato suggerisce “un percorso di concertazione tra i dirigenti aziendali, le rappresentanze sindacali e la Politica, che arrivi a scelte coraggiose per rompere con i vecchi schemi attraverso il principio della trasparenza degli atti amministrativi. Dobbiamo superare il vecchio sistema clientelare che ha prodotto danni e continua a produrne”.

Alla politica e alla Asl, la Cisl-Fp chiede, oltre alla convocazione di un tavolo di confronto, di “assumersi le proprie responsabilità e dimostrare quel coraggio necessario per rimettersi tutti in gioco nell’interesse dell’azienda guardando e al bene del cittadino e alla qualità del servizio sanitario che gli viene offerto”.

(http://www.abruzzoweb.it/contenuti/sanita-la-cisl-denuncia-carenza-di-personale-all-asl-di-pescara/614347-283/)

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