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LUCCA. I quattro nuovi ospedali? Troppo piccoli. Almeno così devono pensarla a Prato dove le istituzioni hanno intenzione di spendere circa 7 milioni di euro per costruire ex novo una nuova palazzina nell’area adiacente al presidio. Una palazzina utile a soddisfare la carenza di letti del Santo Stefano: i 540 posti del nuovo ospedale pratese, inaugurato nell’ottobre 2013, non sono abbastanza e così si corre ai ripari.

Una vicenda che ha spinto la sua eco fino a Lucca, dove la questione del dimensionamento e della collocazione del San Luca (presidio costruito insieme a quello di Prato) è una vexata quaestio di cui ancora oggi, a più di due anni dall’apertura, si continua a discutere. Anche perché il monoblocco di San Filippo conta meno posti letto di quelli inizialmente previsti: 355 invece di 410.

Una vicenda su cui i sindacati stanno dando battaglia e che ora, dopo il caso Santo Stefano, torna a far discutere: «La vicenda di Prato è un campanello d’ allarme – spiega Pietro Casciani, sindacalista della Uil Fpl – Sta a significare che questi ospedali hanno bisogno di adeguamenti, anche perché la sanità è in continua evoluzione e i nuovi macchiari da laboratorio richiedono spazi che non sono stati previsti in questi presidi. Al San Luca, sebbene la questione del dimensionamento sia stata più volte affrontata, non siamo ancora nella situazione di Prato, ma solo perché il nostro ospedale non funziona ancora a pieno regime, come sostiene anche il concessionario.

Nel momento in cui dovessero verificarsi problemi di questo tipo, è bene tenere a mente che a Lucca ci sono gli spazi del Campo di Marte. Prima di spendere soldi per fare nuove costruzioni sarà bene utilizzare quelle esistenti». (g.p.)

http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2016/11/17/news/la-uil-sul-san-luca-i-nuovi-ospedali-troppo-piccoli-1.14429433

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