La Uil Fpl di Pescara ha chiesto un incontro urgentissimo per la risoluzione del grave problema di carenza di personale infermieristico e socio sanitario che sta mettendo in ginocchio i reparti dell’ospedale di Pescara. ll segretario del sindacato Osvaldo Sulpizio cita i problemi nei reparti di Geriatria, Neonatologia, al nido, in terapia intensiva neonatale, Chirurgia 1, Chirurgia vascolare, UTIC, Cardiologia, Pneumologia, Medicina: «c’è una situazione di sovraffollamento rispetto a quella che è la massima capienza di posti letto ordinari, con solo due infermieri e un operatore socio sanitario a disposizione».
Secondo Sulpizio questa situazione metterebbe a repentaglio la sicurezza del personale ma anche dei degenti.
Il segretario cita anche un caso, già segnalato alla dirigenza dai dipendenti interessati, avvenuto a Geriatria dove i posti letto sono 24 più i 2 del day hospital: «il personale in servizio al mattino ed al pomeriggio è composto soltanto due infermieri e due operatori socio sanitari e per il turno notturno solo da due infermieri. Su tutti i turni un infermiere si occupa della accettazione ricoveri pazienti lasciando solo il collega».
E dire che quello è un reparto problematico: vengono assistiti pazienti con gravi problemi respiratori, con grave scompenso cardiaco in attesa di impianto pacemaker, con nefrectomie, colonstomia, pazienti che necessitano un’altra attività assistenziale.
«Oltre ai 24 più 2 posti letto previsti», continua Sulpizio, «il reparto ospita stabilmente, in maniera impropria e regolare, un numero di pazienti ricoverati dal pronto soccorso, da un minimo di 2 ad un massimo di 7 che vengono collocati nel corridoio, alcuni dei quali sottoposti ad emotrasfusioni ed ossigenoterapia continua, che viene effettuata con l’utilizzo di bombole».
Ovviamente il corridoio è un ambiente non adatto a tali trattamenti e comporta la completa assenza della privacy dei pazienti stessi «mortificandone la dignità».
«Ci risulta inoltre», denuncia ancora il segretario, «che gli allievi infermieri assegnati a questo reparto vengano adibiti ingiustamente alla movimentazione pazienti per sopperire alla carenza di operatore socio sanitario».
Secondo il sindacato, dunque, il reparto di geriatria sarebbe uno dei più critici ma in realtà la situazione in generale appare ad oggi disastrata.
Per questo vengono chiesti urgenti provvedimenti per l’implementazione del personale che è stato ridotto «ai minimi termini» anche a causa del mancato rinnovo degli interinali. Il personale chiede a gran voce un carico di lavoro adeguato ed una diversa gestione dei ricoveri.
Viene segnalata ad esempio anche la carenza di operatori socio sanitari in radiologia: «l’impossibilità di trasporto dei pazienti dai reparti consegue un ritardo nell’esecuzione degli esami radiologici che comporta ulteriormente tempi di ricovero più lunghi e quindi una spesa maggiore».
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