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L’Usb lancia il grido d’allarme: “I tagli devastano la sanità marchigiana”

L’Usb Sanità Marche, in una nota  “Intende denunciare l’ennesimo schiaffo del Governatore e Assessore alla Sanità CeriscioIi a tutti i lavoratori della sanita’; uno schiaffo non meritato che si aggiunge e peggiora la situazione dopo anni di tagli di reparti, tagli di migliaia di risorse umane con tali tagli si è resa insostenibile la posizione di tutto il personale, costretto a turni massacranti con carichi di lavoro oltre il limite del possibile con tantissime ore di straordinario non pagate ,centinaia di giorni di ferie non concesse. 

E come se tutto ciò non bastasse, con le delibere adottate (7/10/16) in tutte le Aree Vaste con le decurtazioni dei fondi contrattuali ,tutti i lavoratori della sanità’ verranno derubati  per milioni di Euro solo per il comparto. Tutto questo è inaccettabile”.

Prosegue la nota: “La FP-CGIL ha formalmente chiesto che la sigla USB non comparisse in un documento unitario, RSU e OOSS, contro i tagli dei fondi contrattuali, deciso in RSU-AV5 ( decisione presa, il 3/10/16, con l’assenza del 90%, 10 su 11, dei delegati CGIL) L’Usb è a dir poco sconcertata dell’atteggiamento della FP-CGIL ma  naturalmente sapremo rispondere  con determinazione riservandoci ogni azione sindacale per tutelare e evitare tagli del salario successorio ai lavoratori della sanità del Piceno che sono tecnicamente e Politicamente inammissibili.

Crediamo fortemente che l’unica cosa che non possiamo fare, come lavoratori, è stare fermi e accettare”.

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