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Comunicato stampa. Chi non sa perdere non dovrebbe mai affrontare sfide. C. frastornato, in pieno delirio: uno e trino, attore, convenuto e giudice di sè stesso, altrimenti non ci sta e non riconosce le sentenze della Repubblica. ROMA 22 Marzo 2017 – La scomposta reazione di C e sodali alla sentenza del Tribunale di Roma era certamente attesa, ma ogni volta l’ormai confuso fronte avversario ci sorprende per l’umorismo che esprime, sempre più di livello. Ed è così che siamo pure costretti a ringraziarli perché con quanto scrivono aggiungono delle sane risate alla già tanta felicità regalata a tutta la Fsi dalla sentenza del Giudice di Roma. La disperazione che cercano di nascondere li costringe a scrivere delle cose davvero ridicole.

C ed i suoi hanno strombazzato al mondo intero la famosa ordinanza di Monza come quella che aveva riconosciuto la sua legittimità a stare in giudizio come commissario, ed ora si lamentano della sentenza di Roma!! Davanti al giudice di Monza,dove si sono fronteggiati per la validità di una procura alle liti (immaginiamo anche aspramente e senza esclusione di colpi !!!!!! ) il territoriale di C che aveva ricevuto la procura, contro C stesso che gliela aveva data !! quello sarebbe il vero contraddittorio!!

Attenzione che la Sentenza del Tribunale di Roma ha annullato i verbali del 22.2.2016 e quelli del 1.3.2016, e non pure il limite della vergogna!! Quello speriamo che rimanga all’annullato sedicente commissario e compagnia errando, per evitare di scrivere cose così divertenti!!!!

La lealtà processuale di cui ieri hanno scritto, facendo sbellicare tutti, è quella di Monza??

Il concetto di contraddittorio a cui si riferiscono è lo stesso di quello che li spinse a notificare SOLO a viale Mazzini 140 la prima causa che hanno intentato e che vedeva C attore e C convenuto come presunto legale rappresentante di Fsi? Fare la notifica di quella citazione presso una sede ignota a tutti tranne che ai notificanti, una sede decisa qualche sera prima e nella loro esclusiva disponibilità,sarebbe prova di condotta processuale leale?

 

Di quella causa Fsi venne a conoscenza per caso, e solo perché C e soci furono costretti a dimostrare al Giudice del cautelare che avevano impugnato alcune sospensioni da Fsi. Altrimenti in quella causa davanti al Giudice di Roma sarebbero stati soli, come attori e come convenuti!! Ed infatti C che in quel giudizio avrebbe, secondo lui visto che in tale qualità si è notificato da solo la citazione, dovuto rappresentare la Fsi non s’è mai costituito come sedicente commissario di Fsi, quindi per ammissione di C la notifica a viale Mazzini 140 era finalizzata proprio a non far costituire la Fsi, tenendola contumace; poi magari avrebbe utilizzato la sentenza come fece con Monza!!

Avete capito bene da chi ci viene rimproverato la dolosa mancata costituzione in giudizio del sindacato????

Questo è il loro contraddittorio. Questa la leale condotta processuale di C. Quello che vale per loro, non vale per gli altri.

Ed ora frignano, disperati, senza più un domani sindacale ma con grande e pieno futuro giudiziale, solo perché subiscono l’effetto devastante di una causa intentata regolarmente e regolarmente instaurata tra soggetti effettivamente diversi come un segretario nazionale e la Fsi. Ma non ci stanno!!

Il loro senso del contraddittorio non ammette affatto che soggetti diversi si facciano causa, non sia mai!! Le cause vere, secondo loro, sono solo quelle che si svolgono tra gli stessi attori, perché mai disturbare soggetti estranei alla contesa??!! Le vere cause vedono gli stessi soggetti attori e convenuti di loro stessi, come C che cita C in viale Mazzini dove sta solo lui !!!!!!!!

E la correttezza processuale a cui ora si richiamano è la stessa che ha fatto presentare al mondo intero il provvedimento di Monza come “Decreto del 19 luglio 2016 del Tribunale di Monza, il quale, in accoglimento delle tesi degli esponenti (chi erano gli esponenti?? Il Sig. B no certamente), ha statuito, in via incidentale e dopo aver esaminato fatti e documenti (quali documenti, per caso quelli della Fsi e del Segretario B, che il giudice di Monza nemmeno sapeva esistessero ??!!) relativi al periodo febbraio/giugno 2016, la legittimità del commissariamento disposto il 1 marzo 2016″.

La CONDOTTA PROCESSUALE CORRETTA E LEALE di cui ora sono profeti è la stessa di quando hanno indicato al Giudice Dr. Scerrato tra le cause pendenti tra i contendenti anche la “Citazione promossa da C, T, L, G e S contro F.S.I: avente ad oggetto le impugnazioni degli atti di sospensione, revoca e decadenza dalle cariche assunti dall’ex segretario generale A B in data 23 e 24 febbraio 2016 e 1 marzo 2016 (r.g. 30082/2016, sezione Terza, giudice dottoressa Bonocore ..- prima udienza 10 ottobre 2016”quando invece questa era la citazione notificata da C a sé stesso SOLO nella sua sede di v.le Mazzini 140 !!! Era quindi pendente tra C socio e C sedicente commissario.

Insomma, la lezione che vorrebbe darci C ed il suo seguito, dopo la sentenza che lo annulla come fantomatico commissario Fsi e che annulla il verbale del 22.2.2016 (quello in tre versioni, scritto e firmato altrove e poi fatto passare come verbale di segreteria generale, quello con cui sfiduciavano B), è che la causa tra C contro C, che C notificò SOLO a se stesso, si può fare, anche se mai notificata alla Fsi ed a B. E tutto è conforme a verità e rispetta la correttezza processuale ed il giudicato è sicuramente valido;

mentre la causa di Santi contro la Fsi, invece no! Questa non va bene perché fu notificata Solo alla sede storica di Fsi. E quindi il giudicato non è valido!

Oltre al rientro ai rispettivi posti di lavoro, visto che la parentesi sindacale può dirsi conclusa definitivamente, C e soci sono attesi da uno sforzo enorme, se non impossibile: convincere le tante persone che in Fsi sono libere e ragionano con la propria testa, ad accettare il principio che quello che vale per C vale solo per C e nessun altro, e che è sempre C con i suoi sodali a decidere quale sentenza valga e quale no.

Insomma, siamo oltre ogni umana immaginazione: C è Attore, Convenuto, e pure Giudice !!! altrimenti non ci sta.

Anche il delirio di onnipotenza è sfuggito di mano ed assume ormai contorni preoccupanti ….

Ufficio Stampa FSI

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