Sette mesi senza stipendio e una vertenza lunga tre anni. Inizia nel 2013, quando la proprietà della Casa di Cura Karol Wojtyla Hospital apre una procedura di licenziamento collettivo per motivi economici che lascia a casa 48 lavoratori.
Tra ritardi nei pagamenti degli stipendi, premi e tredicesime saltate si arriva all’inizio del 2016 e la situazione si complica. L’azienda, a causa di prestazioni non erogate, viene condannata a risarcire la Regione Lazio che assieme all’Asl Rm2 blocca i pagamenti in attesa di recuperare le somme.
Inizia quindi un iter complesso che porta l’azienda a concordare un piano di rientro con Equitalia pari a circa 10 milioni di euro. Nonostante le disposizioni della regione indichino alla Asl di riprendere i pagamenti alla luce del piano di rientro, quest’ultima chiede un ulteriore parere all’avvocatura bloccando ancora i pagamenti delle fatture. In questo caos 39 lavoratori alle dipendenze della casa di cura e quelli della cooperativa che con loro operano nella struttura, restano senza stipendio.
Non chiediamo uno svincolo immediato delle somme dovute, né tanto meno l’omissione dei dovuti controlli prima di pagare quanto fatturato. Ma la burocrazia non può protrarre ulteriormente l’agonia dei lavoratori. I controlli devono essere celeri, le decisioni delle pubbliche amministrazioni coinvolte chiare e univoche, per garantire l’anello debole della catena, i lavoratori che in questi mesi hanno continuato a svolgere il proprio lavoro garantendo assistenza ai degenti della struttura.
La Regione e l’Asl non sono responsabili della crisi ma è evidente che oggi la loro azione scoordinata sta peggiorando la situazione. Serve un’azione a tutela dei degenti e degli operatori. Senza una risposta chiara e garanzie sul pagamento degli stipendi, i lavoratori scenderanno in strada, tra i cittadini, per far sentire la propria voce.
Per la Fp Cgil Roma Col, Giulia Musto
Per la Cisl Fp Roma e Rieti, Sergio Pero
Per la Uil Fpl Roma e Lazio, Umberto Steriti
Su http://www.agenparl.com/sanita-privata-sindacati-casa-cura-wojtyla-hospital-lavoratori-7-mesi-senza-stipendio/
