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PALERMO – Ogni giorno di consulenza costerà tra i 400 e gli 850 euro. Gli esperti serviranno all’Assessorato alla Salute per portare avanti le attività di monitoraggio, controllo e “assistenza tecnica”. Nuovi consulenti esterni, quindi, in arrivo alla Regione siciliana. Come se non bastassero quelli che già lavorano sparsi per gli assessorati. E come se non fossero sufficienti gli oltre 17 mila dipendenti e i 1.600 dirigenti regionali. Verranno scelti tramite una delle tre gare aperte dall’assessorato solo nel mese di dicembre: mega-bandi per oltre mezzo miliardo di euro. L’assessorato alla Salute cerca altri consulenti quindi. E non è una novità. Da anni, infatti, la Regione, per la verifica dei Livelli essenziali di assistenza e degli obiettivi del Piano di rientro, fa ricorso a società esterne che inviano personale da affiancare appunto ai dipendenti regionali.
Per cercare i nuovi esperti, stavolta, l’assessorato si è rivolto alla Centrale unica di committenza, la nuova struttura regionale alla quale è stato affidato il compito di espletare le gare per l’acquisto di beni e servizi. Il bando è stato pubblicato i primi di dicembre. La scadenza per la presentazione delle offerte è stata fissata al 25 gennaio prossimo.

Quanto costeranno i nuovi consulenti? Oltre 8 milioni di euro. La base d’asta è stata fissata infatti a 8.266.550 euro. La durata dell’appalto è triennale. E il costo è stato “calibrato” infatti sulla tariffa giornaliera e sul numero di giornate/uomo necessarie per l’assessorato. Per la precisione, l’assessorato cerca cinque figure professionali. Il “costo” giornaliero di ciascuna ovviamente varia. Si va dai consulenti junior (compresi gli addetti all’informatica) la cui tariffa a base d’asta è di 400 euro al giorno, passando per i consulenti senior (600 euro al giorno): in tre anni costeranno 4 milioni e mezzo. Al manager (o ai manager) verranno riconosciute tariffe da 800 euro al giorno per impegno complessivo di 1.666 giornate-uomo nel triennio: costeranno oltre 1,3 milioni. Al di sopra di tutti il responsabile del progetto al quale viene affidato il ruolo di “interfaccia” tra la Regione e le società vincitrici e al quale viene riconosciuto un costo giornaliero di 850 euro e un impegno triennale di 444 giornate: il compenso complessivo per il “capo-progetto” a base d’asta sarà di quasi oltre 377 mila euro. A fine gennaio, quindi, l’apertura delle buste.

Più in là, invece, si conoscerà l’esito di altre due gare. Dall’importo ben più importante di quella relativa alle consulenze. Il primo febbraio prossimo, infatti, scadono i termini per la presentazione delle offerte a un bando da oltre duecento milioni di euro “per la prestazione dei servizi integrati per la gestione e manutenzione delle apparecchiature elettromedicali per le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere della Regione Sicilia”. Insomma, si tratta della delicatissima attività di manutenzione delle apparecchiature degli ospedali siciliani e avrà una durata di cinque anni. L’appalto, si legge nel capitolato tecnico, “è stato concepito al fine di conservare nel miglior stato d’uso possibile le apparecchiature elettromedicali creando i presupposti per conseguire economie di scala e massima efficienza nelle attività di coordinamento e controllo da parte delle amministrazioni”. Le ditte che si aggiudicheranno la gara, suddivisa in quattro lotti, dovranno occuparsi della manutenzione preventiva, di quella correttiva, della manutenzione straordinaria, della fornitura dei pezzi di ricambio, delle verifiche periodiche alle apparecchiature, della gestione informatizzata dell’inventario e anche dell’attività di call center. Come detto, il bando è suddiviso in lotti sulla base del bacino territoriale: uno per le aziende sanitarie e ospedaliere di Palermo e Trapani, uno per quelle delle Province di Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Agrigento, uno per quelle della provincia di Catania e uno per quelle della provincia di Messina.

Un po’ più in là è previsto il termine per la presentazione delle offerte di una terza mega-gara nella Sanità. È quella per i servizi di pulizia negli enti del Servizio sanitario regionale. Una gara appetitosa, da 355 milioni di euro. La scadenza in questo caso è fissata per il primo marzo e la gara è divisa in cinque lotti, anche in questo caso sulla base della distribuzione territoriale. Oltre alle pulizie, l’appalto prevede le attività di manutenzione del verde e servizi di facchinaggio, disinfestazione e derattizzazione. Nei prossimi giorni, invece, si conoscerà il vincitore di un’altra delle gare gestire dalla Centrale unica: è quella per le assicurazioni nel sistema sanitario regionale: una gara da quasi 20 milioni di euro.

http://livesicilia.it/2017/01/04/sanita-gare-appalti-consulenti-soldi-bandi_814564/

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