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Si è tenuta presso la Corte d’Appello del Tribunale di Salerno l’ultima udienza del processo d’Appello per la morte di Francesco Mastrogiovanni. Come si ricorderà l’insegnante libertario cilentano, il 30 luglio 2009, dopo essere stato sottoposto ad un TSO (Trattamento sanitario obbligatorio) illegittimo venne ricoverato, in ambulanza, presso il reparto di psichiatria dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania (SA) dove, per 87 ore, rimase legato, per i quattro arti, al letto di contenzione senza essere nutrito e curato adeguatamente.

Il 4 agosto del 2009, gli infermieri si accorsero che era morto solo a distanza di sei ore dal decesso. Nella sentenza di primo grado, emessa il 30 ottobre 2012, sono stati condannati tutti i medici: il primario del reparto di psichiatria, Di Genio, per tutti i capi di imputazione, come per gli altri medici, a 3 anni e 6 mesi, Barone condannato a 4 anni, così come Basso, mentre Mazza e Ruberto a 3 anni. Pena più lieve per Michele Della Pepa, condannato a 2 anni di reclusione, tutti per i reati di sequestro di persona, omicidio colposo e falso in cartella. Tutti i medici, escluso Della Pepa, sono stati interdetti per 5 anni dall’esercizio della professione. Assolti dai reati, invece, i 12 infermieri del nosocomio vallese.Nel corso dell’ultima udienza del processo d’appello, iniziato il 7 novembre 2014, si assisterà alla replica del Procuratore Generale, Dr.ssa Maddalena Russo che, nel frattempo, ha sostituito il Procuratore Generale, Dr. Elio Fioretti il quale, occorre ricordare, nella sua arringa, pronunziata il 10 aprile 2015, aveva chiesto pene più severe per i medici e la condanna di tutti gli infermieri.

http://www.umanitanova.org/event/salerno-sentenza-del-processo-mastrogiovanni/

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