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Organici insufficienti, turni massacranti e ferie arretrate con medie di 100 giorni. Il sindacato autonomo provinciale Fials scende in guerra contro l’Asl e proclama lo stato d’agitazione nei reparti di medicina e al pronto soccorso. «La situazione di criticità delle aree di degenza con particolare riferimento alle medicine e al dipartimento emergenza e urgenza – dice la segretaria provinciale Fials Daniela Boem – soprattutto per quanto riguarda i pronti soccorso e i blocchi operatori, ha costretto il Fials a proclamare lo stato di agitazione contro la USL Nord Ovest.

In quanto, nonostante le continue richieste di incrementare il piano di assunzioni e di rivedere i modelli organizzativi, falliti clamorosamente, i lavoratori si trovano a lavorare in condizioni precarie di sicurezza». Boem entra nel dettaglio: «Sono costretti a saltare il riposo, a non vedere rispettata la legge europea che prevede l’intervallo di 11 ore fra turni di lavoro, ad accumulare giorni di ferie non fruite, che ammontano in alcune realtà particolarmente stressanti come il pronto soccorso, a medie di 100 giorni». È il caso di Cecina, che il Fials indica tra le aree di particolare disagio.

«Nonostante la concertazione con il sindacato – aggiunge Boem – l’azienda continua ad utilizzare la pronta disponibilità oltre al numero di turno previsti dal contratto di lavoro e per sopperire il personale mancante. Se l’azienda pensa di continuare a tirare la corda e a violare il contratto di lavoro si sbaglia. Adesso basta e il Fials glielo dice con lo stato di agitazione davanti al prefetto». Il sindacato autonomo della sanità ha dichiarato lo stato di agitazione contro l’Asl ieri, giovedì 24, ed ha chiesto appunto l’intervento del prefetto. Una durissima denuncia contro l’azienda: nel mirino «il fallimento del funzionamento del modello di intensità di cure, la inadeguatezza del funzionamento del pronto soccorso, la carenza di personale, la carenza di sicurezza e la carenza di posti letto».

Boem ricorda che già il Fials ha chiesto il coinvolgimento dei soggetti istituzionali «con la manifestazione del 22 ottobre, accompagnata dalla richiesta di un consiglio comunale aperto sui problemi della sanità, ancora da definire nonostante le ripetute richieste di confronto per affrontare i problemi dell’area di degenza e soprattutto del pronto soccorso. Questo a fronte del silenzio e dell’indifferenza colpevole della direzione aziendale». Il sindacato chiede all’Asl la convocazione urgente, entro la prossima settimana, alla presenza del prefetto e del direttore generale dell’Asl. Subito dopo è prevista un’assemblea di tutto il personale delle aree di degenza e del pronto soccorso.

Ospedale, stato d’agitazione del Fials

http://m.iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2016/11/25/news/ospedale-stato-d-agitazione-del-fials-1.14468856

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