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CGIL CISL UIL impugnano il decreto sugli accreditamenti che interessano i lavoratori della sanità privata calabrese

Incontro tra i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e il delegato del governatore Oliverio. Pacenza: «Anche la Regione è pronta a ricorrere contro il provvedimento»

Erano presenti per il sindacato, comparto Funzione pubblica, Iorno (Cgil), Bevacqua (Cisl) e Ruberto (Uil). «I rappresentanti sindacali – informa una nota dell’Ufficio stampa della giunta – hanno rappresentato alla Regione la forte preoccupazione che investe i lavoratori della sanità privata calabrese, relativamente al decreto commissariale 81/2016, che stravolge la legge regionale 24/2008 in materia di autorizzazioni ed accreditamenti sanitari, soprattutto in riferimento alla tutela dei lavoratori che operano nel settore. Si paventa, infatti, il rischio di una forte precarizzazione degli operatori della sanità privata. I dirigenti sindacali hanno annunciato ai rappresentati della Regione la volontà di procedere all’impugnativa del decreto n. 81 per “palesi contrasti alla legge 24/2008” ed hanno chiesto, allo stesso tempo, alla Regione una propria iniziativa in tale direzione. I rappresentanti della Regione hanno informato i sindacalisti che, sin dai primi di agosto, il dipartimento ha proposto alla struttura commissariale una moratoria sul decreto 81 ma gli stessi commissari hanno manifestato la loro indisponibilità a tale procedimento. A fronte di ciò, la Regione ha dato mandato all’Avvocatura regionale di verificare il contrasto tra il decreto 81 e la legge 24, per garantire la sovranità della legislazione regionale. Non appena l’Avvocatura completerà il suo lavoro, la Regione non esiterà ad impugnare il decreto 81».

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