Sono iniziati in questi giorni a Palazzo Alemanni, sede della Struttura commissariale, gli incontri (e a volte anche gli scontri) tra il Commissario ad acta, il dipartimento regionale Tutela della salute (rappresentato dal direttore del settore personale Armando Pagliaro) e i direttori generali o commissari straordinari delle Asp e delle aziende ospedaliere, per pianificare l’assunzione delle unità di personale che, oltre ai 616 profili già autorizzati per le emergenze con il decreto 134, serviranno alle Aziende per funzionare a regime e pervenire ad un assetto organizzativo “normale”. L’obiettivo, nel dettaglio, è definire il numero esatto di medici, biologi, farmacisti e altri dirigenti sanitari, tecnici e amministrativi, oltre a personale del comparto quali tecnici della riabilitazione, di radiologia e di laboratorio. Tra martedì e ieri sono state sentite le tre aziende di Catanzaro, cioè l’Asp, l’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e il Policlinico Mater Domini. Da un primo confronto sono emerse istanze ben precise: l’Asp ha chiesto 16 nuovi medici, 2 farmacisti, 8 tecnici e altri 13 oss. Il Pugliese-Ciaccio, anche per avviare i nuovi reparti di chirurgia toracica, la stroke unit per curare gli ictus e la breast unit per assistere le donne con tumore al seno, ha avanzato la richiesta di 27 nuovi medici, un dirigente di struttura complessa di fisica, 3 biologi e 37 nuovi infermieri. Il Policlinico ha chiesto, per rafforzare la propria produzione, 11 nuovi medici, un biologo, 10 ulteriori infermieri e 11 oss.
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