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AREZZO, CGIL FP: “Poco personale”. “Non si sa più con chi trattare”

Arezzo, 6 ottobre 2016 – Asl e sindacati ai ferri corti: manca il personale e, a detta delle organizzazioni sindacali, i servizi sono a rischio. «Ciononostante – spiega Bruno Pacini della funzione pubblica della Cgil – l’azienda si rifiuta di mettersi al tavolo per trattare, ha fatto sapere solo che ci saranno dei decreti di assunzione. Altro non si sa, per esempio quante persone saranno interessate e quali figure professionali».

Prossimo confronto il 13 ottobre ma la situazione resta critica. «Con la riorganizzazione e il passaggio alla Asl Toscana sud est non sappiamo più chi sono i referenti. Questo vale per noi ma anche per le cooperative che lavorano con la Asl». Ma al centro resta la carenza di personale: «Avevamo firmato un accordo in base al quale dovevano essere assunte trenta persone nel 2015 per far fronte al turn over: siamo a ottobre 2016 e di queste assunzioni non si è saputo più nulla. Non si può assumere il personale tecnico e lasciare indietro la parte sanitaria».

Pacini lancia poi l’allarme: «Se si continua così, entro un anno i servizi moriranno e questo non lo dice il sindacato, basta parlare con chi lavora in ospedale». Secondo la Cgil mancano 61 tra infermieri, operatori socio-sanitari, amministrativi e tecnici: «Ma sono numeri a spanne – continua Pacini – in tutta l’area vasta le carenze si aggireranno attorno alle 200 unità. Mancano tanti infermieri ma non si sa di quanti medici abbiamo ancora bisogno e questo è un bel problema per un ospedale».

Infine stoccata al direttore generale Enrico Desideri «La Asl non ha intenzione di avviare un confronto. Perché prima Desideri si sedeva al tavolo con i sindacati e adesso no?». «Forse pensano che non siamo capaci di convocare uno sciopero, ma non è così».

DETTAGLI E APPROFONDIMENTI SU http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/bufera-sanit%C3%A0-cgil-poco-personale-servizi-a-rischio-non-si-sa-pi%C3%B9-con-chi-trattare-1.2570219

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