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BOLZANO. L’Azienda sanitaria ha inviato ieri mattina una segnalazione alla Procura della Repubblica perchè a Bolzano – un centro specializzato in visite fisiatriche e trattamenti riabilitativi in genere – avrebbe emesso fatture per un ciclo di dieci sedute di fisioterapia che in realtà non si sarebbero mai tenute visto che il paziente era già morto. Una questione molto imbarazzante e più che delicata sulla quale il direttore generale dell’Asl – Thomas Schael – non è disposto a transigere.

L’Azienda, infatti, fa sapere che l’inchiesta della Procura dovrà fare chiarezza ma che al momento – alla luce degli elementi finora raccolti dai tecnici dell’amministrazione che hanno visionato le carte – non ha alcuna intenzione di rinnovare la convenzione che si aggira attorno ai 200 mila euro all’anno. Ma nel dettaglio cosa sarebbe successo?

Sarebbe accaduto – secondo l’accusa – che il centro specializzato e convenzionato con l’Asl avrebbe fatturato un ciclo di dieci sedute di fisioterapia – per un conto finale superiore ai 500 euro – che si sarebbero tenute a settembre quando il paziente – oggetto delle sedute – in realtà risultava già morto. Ad agosto. Con le impegnative del medico – passate anch’esse al setaccio – che risalirebbero ad un periodo ancora precedente.

Un’anomalia inquietante emersa nel corso dei normali controlli di routine dell’Asl con il centro in oggetto che si sarebbe giustificato spiegando di essere incappato in un semplice errore. Ma al momento l’Azienda non sarebbe intenzionata a rinnovare la convenzione perchè considera l’irregolarità amministrativa di una certa valenza e non un semplice e banale errore.

Il caso è stato è già stato comunicato alla Saps – la Società cooperativa dei privati erogatori di prestazioni sanitarie – che raggruppa in un unico soggetto i principali operatori della sanità privata accreditata della Provincia di Bolzano – società che si è costituita lo scorso giugno.

E il suo presidente – Rupert Waldner – fa sapere che ogni decisione in merito all’indagine verrà presa nel corso del prossimo cda ma che la Saps è la prima a pretendere ed a voler fare chiarezza assoluta.

«Al momento posso parlare solo a nome mio. Posso dire che noi titolari di convenzioni con l’Asl siamo chiamati

a lavorare più che seriamente anche perchè maneggiamo soldi pubblici e ad essere assolutamente professionali. Ogni decisione verrà quindi presa nei prossimi giorni nel corso della riunione del cda della Saps riunito al completo. Altro al momento non si può dire»

FONTE http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2016/11/15/news/asl-truffata-fatture-al-paziente-morto-1.14420801?refresh_ce

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