E’ scontro tra sindacati e assessore della Sanità sulla vertenza Aias. “Arru preferisce attaccare anziché trovare le soluzioni che di sua competenza”, denunciano i segretari regionali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil
E’ scontro tra sindacati e assessore della Sanità sulla vertenza Aias. “Arru preferisce attaccare anziché trovare le soluzioni che di sua competenza”, denunciano i segretari regionali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, Antonio Cois, Davide Paderi e Fulvia Murru, replicando all’assessore che li aveva attaccati dopo la manifestazione sotto il Consiglio
“Per questioni di stile preferiamo non rispondere agli attacchi personali dell’assessore Arru, gratuiti e del tutto fuori luogo, rivolti ai sindacati – osservano – Una vertenza così disperata merita responsabilità e concretezza. Servono corrette relazioni sul merito delle questioni, urgenti e delicate e forse gli attacchi nascondono un nervosismo generato dal fatto che non si sono ancora trovate le soluzioni che la politica su Aias deve trovare. In primis e senza girarci attorno, nel rispetto degli accordi sottoscritti – chiariscono le sigle – Dovrebbe toccare alla Giunta regionale e al suo assessore trovare soluzioni concrete e decisive per una vertenza che anche la Giunta Pigliaru ha scelto finora di non definire.
La buona politica si misura dalle azioni e non dai continui rinvii”. Rincara la dose il direttore dell’Aias Vittorio Randazzo. “Arru – dichiara – dovrebbe diventare il paladino dei pazienti dell’Aias e non dei sindacalisti. Come si fa a pagare regolarmente gli stipendi quando il saldo dei nostri crediti avviene cinque, sei anni dopo? Le Asl stanno iniziando a pagare regolarmente, dopo 60 giorni dalla presentazione delle fatture emesse. Questo però non basta – precisa – perché il fatturato mensile dell’Aias per il 30-40% è rivolto ai Comuni. Come ha certificato lo stesso assessorato alla Sanità il saldo 2014-2015 ai Comuni è stato effettuato solo a settembre, mentre quello per il 2011-2013 non è stato ancora assegnato”.
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