Rovigo, pausa toilette? Si timbra il cartellino, personale in rivolta all’ospedale
Per avere il tempo di fare pipì bisognerà timbrare il cartellino. Idem se si vuol mangiare un pacchetto di cracker o un frutto, pur rimanendo seduti alla propria scrivania. E stessa cosa se si va a bere il caffè, anche solo alla macchinetta. Succede all’Ulss 18 di Rovigo, come lamentano i lavoratori che ieri, in 400, hanno affollato l’auditorium dell’ospedale di Rovigo per l’assemblea convocata dai sindacati, la Funzione pubblica provinciale di Cgil, Cisl e Uil.
A scatenare la loro indignazione è stato il corso di formazione sull’orario di lavoro e sulla legge 116 del 2016, ovvero quella nata contro i “furbetti del cartellino”, organizzata dalla dirigenza dell’azienda sanitaria. Quanto affermato dal relatore del corso, sposato anche dai vertici dell’Ulss e denunciato dai sindacalisti, è che chi si assenta anche per cose di poco conto, come appunto recarsi al bagno, dovrebbe timbrare il cartellino per poi recuperare i minuti persi.
SU http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/pausa_pipi_timbrare_cartellino_ospedale_rovigo-2029177.html