RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il processo di riprogrammazione del Servizio Sanitario della Regione Lazio ha raggiunto risultati tangibili solo grazie alle materie condivise dalla UIL FPL, FP CGIL, CISL FP trovandone una condivisione.
Oggi c’è un interesse comune ed è quello di dare piena attuazione agli accordi sottoscritti a partire dal forte investimento sul personale attraverso l’assunzione sia dei lavoratori precari che di nuovi operatori condizione essenziale per rilanciare il sistema con prestazioni sicure e di qualità, migliorando il servizio, garantendo il diritto alla salute dei cittadini, annullando gli sperperi e facendo quadrare i bilanci delle ASL e degli Ospedali.
La UIL FPL congiuntamente a FP CGIL e CISL FP pensa che sia giunto il momento che veda un impegno congiunto e coordinato di tutti i soggetti interessati per favorire i processi di assunzione del personale e affrontare le criticità organizzative che, purtroppo, si sono presentate.
Il 2017 vedrà un incremento del personale pari a circa 1.500 operatori che si raddoppieranno nel 2018 ma permane al momento la forte criticità delle procedure che, seppur dettate dalla necessità di rispetto di regole e principi di equità e trasparenza, hanno prodotto un effetto negativo sulle assunzioni tanto da non rendere possibile l’utilizzo di circa la metà delle deroghe erogate nel 2016. Le Organizzazioni sindacali credono che solo una forte velocizzazione dei processi di stabilizzazione e di indizione dei concorsi, da fare entro l’anno sul piano assunzionale 2017/2018, possa costituire il presupposto per superare tali problemi e ridare ai lavoratori motivazioni e speranze. Un processo ben definito e governato nei tempi darà, anche alle Aziende, la possibilità di realizzare gli atti aziendali e una diversa tranquillità organizzativa.
Proprio per evitare affanni di carattere orga provvedere subito alla proroga dei contratti a tempo determinato degli operatori che oggi costituiscono conditio sine qua non per garantire i LEA. Essendo tutti convinti che la stagione del precariato debba essere totalmente superata e non riaperta questi contratti vanno rinnovati in attesa di indizione di concorso.
La scelta forte di dare finalmente attuazione alla legge 251/2000 e di inserire negli atti aziendali la previsione dei dipartimenti delle professioni si è, purtroppo, scontrata con tempi di realizzazione troppo lunghi rischiando di inficiare lo stesso processo innovativo. E’ essenziale l’immediata indizione e svolgimento dei concorsi oggetto di trattativa da due anni e lo svolgimento veloce affinché si punti davvero sulle professionalità e si depotenzi la spinta conservatrice nei modelli organizzativi.
Anche il processo di trasferimento del personale di cui al comma 425 della legge di stabilità 2015 , in attesa di indirizzo da parte della conferenza delle Regioni, necessita di un chiarimento circa la garanzia dei posti disponibili anche se già presenti nella legge.
21 ottobre 2016