“La UIL FPL, da sempre attenta alle problematiche dei cittadini e soprattutto alla loro salute, ha sempre sostenuto e continuerà a sostenere la possibilità di mantenere in attività tutti i quattro ospedali poiché ognuno di essi ha molto da dare alla cittadinanza di tutto il comprensorio della Provincia di Savona e non solo. E’ indiscutibile che saranno necessari alcuni interventi sia a livello strutturale che organizzativo ma non dobbiamo dimenticare che molti reparti sono già stati chiusi e/o ridimensionati in questi ultimi anni, con il risultato di una forte diminuzione dei livelli assistenziali alla popolazione in terza età che, tra l’altro, è la più numerosa tra le province italiane” commenta il Segretario Provinciale UIL Fpl Enrico Alessandro.
“Secondo la UIL Fpl i quattro presidi ospedalieri savonesi sono posizionati geograficamente a completa tutela della sicurezza dei cittadini residenti e degli ospiti. Ricordiamo come nel periodo estivo la popolazione del Ponente Ligure, a causa del turismo presente sul territorio, al minimo si quintuplichi. Appare evidente che il presidio ospedaliero capoluogo di provincia (San Paolo) debba essere mantenuto totalmente proprio per il ruolo ed il territorio a cui è asservito, ovvero Ospedale multispecialistico provinciale mentre per il presidio ospedaliero di Cairo Montenotte ribadiamo che la geografia del nostro territorio non è compatibile ad un ospedale unico ma bensì, proprio per fornire le cure necessarie ed in particolare la prima urgenza, ribadiamo la necessità di tenere in attività il presidio cairese”.
“Per quanto riguarda gli ospedali del ponente savonese: Santa Corona a Pietra Ligure e S. Maria Misericordia ad Albenga l’ottimale sarebbe una totale sinergia tra i due presidi. Fondamentale mantenere al Santa Corona lo status di DEA di II livello. La sua storia, l’importanza che ha sempre avuto sia strategicamente, posizionato a metà strada fra Genova e Ventimiglia, che professionalmente e che continua ad avere, ne fanno una punto di riferimento per tutto il Ponente ligure. Inoltre il DEA di secondo livello permetterebbe a tutta una serie di strutture la possibilità di operare al massimo delle proprie potenzialità (esempio l’Unità Spinale Unipolare, il centro di Neuroscienze, ecc.)”.
“Il Santa Maria Misericordia di Albenga è una realtà nuova, un presidio appena costruito con enormi potenzialità che devono essere sfruttate a pieno. Una soluzione ottimale? Come già precisato, mantenere e potenziare il DEA di II livello al Santa Corona con l’inserimento di alcune attività nella struttura Albenganese. Farli diventare così una unica realtà che svolga la sua attività in maniera sinergica per tutto il ponente ligure. Auspichiamo fortemente che l’eventuale ristrutturazione e riorganizzazione dei nostri quattro presidi sia fatta in modo oculato e condiviso anche con le parti sindacali che hanno esperienza diretta trentennale in materia. Riteniamo che tale condivisione possa portare ad un risultato positivo e utile sia per chi presta la propria alta professionalità all’interno dei quattro presidi che per la cittadinanza che ne usufruisce”.
“Come Organizzazione Sindacale saremo presenti all’incontro che si terrà il giorno 7 novembre, alle ore 19 presso il Cinema Teatro comunale di Pietra Ligure, fra i Sindaci del Savonese e dell’Imperiese auspicando che anche tutti i cittadini e le varie associazioni del ponente ligure tutto, presenzino allo stesso incontro” conclude il Segretario Provinciale UIL Fpl Enrico Alessandro.