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Le modifiche apportate agli Atti di Indirizzo rispondono alle osservazioni del Mef

PUNTI SALIENTI

  1. favorire la motivazione del professionista, rivedendo l’assetto contrattuale del trinomio carriere-rapporto tra professioni-risorse
  2. potenziare il ruolo di indirizzo e garanzia del Contratto nazionale dando la giusta rilevanza alla contrattazione aziendale di secondo livello
  3. definire una nuova disciplina dell’orario di lavoro sulla base delle direttive Ue
  4. incentivare la compartecipazione del personale nella lotta agli sprechi nel Ssn.

Il Comitato di settore prevede «che le risorse complessivamente disponibili per gli incrementi da riconoscere nell’ambito del rinnovo contrattuale sia pari per il triennio, a: 0,4% del monte salari relativo alle voci fisse della retribuzione, al netto dell’indennità di vacanza contrattuale, da destinare alla rivalutazione delle medesime» e allo «0,4% del monte salari relativo alle voci variabili della retribuzione da destinare alla rivalutazione delle medesime».

Il Comitato di settore infatti «si riserva di integrare tale suddivisione a seguito di una eventuale diversa disponibilità economica che dovesse esser prevista dalla legge di Bilancio in uscita dal Consiglio dei Ministri.

Dettagli e approfondimenti su http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/lavoro-e-professione/2016-10-13/atti-indirizzo-cosi-comitato-settore-risponde-osservazioni-mef-nodo-risorse-ecco-nuovi-testi-115126.php?uuid=AD4IMhbB

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