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L’ex re della sanità  privata abruzzese Vincenzo Maria Angelini è stato condannato a 7 anni di reclusione per truffa e falso nel processo che lo vedeva imputato con la moglie Anna Maria Sollecito, e con una terza persona, la cui posizione e’ stata stralciata da tempo, Sergio Frezza. Per tutti le accuse erano di associazione a delinquere, truffa continuata e falso.

Il Tribunale di Chieti ha assolto Angelini e la moglie perche’ il fatto non sussiste dall’accusa di associazione a delinquere, mentre per quanto riguarda il falso e la truffa contestati anche alla Sollecito il Tribunale ha dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Angelini e’  stato inoltre condannato a risarcire i danni in separato giudizio alla Asl costituitasi parte civile, e’ stato dichiarato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici ed ha avuto l’ interdizione legale per la durata della pena.

LA ASL PARTE CIVILE. L’Asl si e’ costituita parte civile con l’avv.Cristiano Sicari il quale aveva chiesto una provvisionale di 2 milioni di euro e 50.000 euro di danno morale da ciascuno dei due imputati. Villa Pini d’Abruzzo srl, la societa’ fallita, era rappresentata dall’avvocatoAntonella Dragani: la societa’ nel processo e’ entrata per la violazione del decreto legislativo 231/2001 che fissa la responsabilita’ delle persone giuridiche. Angelini e moglie non erano in aula: il loro difensore, l’avvocato Gianluigi Tucci, ha annunciato ricorso in appello.

Redazione Independent su http://www.abruzzoindependent.it/news/L-ex-re-della-sanita-privata-abruzzese-Vincenzo-Maria-Angelini-condannato-a-7-anni/18757.htm

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