Il Sindacato dei servizi pubblici (VPOD/SSP) ha organizzato ier una giornata di protesta negli ospedali svizzeri. Lo scopo è di attirare l’attenzione sulla pressione sempre crescente esercitata sul personale sanitario. Il nuovo sistema ospedaliero in vigore dal 2012 mette in concorrenza gli ospedali e i nosocomi pubblici devono realizzare profitti per finanziare gli investimenti.
Le spese e i costi per il personale vengono così ridotti, deplora il sindacato una nota odierna. I programmi di risparmio adottati da molti cantoni hanno ulteriormente accentuato la pressione sugli ospedali. «Se gli ospedali pubblici continuano a funzionare malgrado le misure legate alla riforma ospedaliera, è perché il personale è composto principalmente di donne con un’etica professionale straordinaria», precisa il VPOD/SSP. Il sindacato intende presentare diverse rivendicazioni contro il dumping salariale e per la protezione della salute dei lavoratori.
La giornata, all’insegna dello slogan «Qualità delle cure anziché redditività», è stata anticipata in Ticino da una manifestazione svoltasi il 28 ottobre scorso sulla Piazza Governo.
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