Scattata la denuncia alla Questura di Bologna. “Pesantissima opera di sciacallaggio”
Lo screenshot di un post su Facebook, ampiamente diffuso sui social da esponenti di un altro sindacato, la Fials, ha dato il via a una lunga giornata di critiche e insulti rivolti al responsabile del comparto sanità della Funzione Pubblica Cgil di Bologna, Marco Baldo. Peccato che il post, pieno di frasi razziste, fosse palesemente falso: basta andare sul profilo del sindacalista per scoprirlo. Non solo le frasi “incriminate” non esistono, ma lo stesso Baldo non ha mai pubblicato né condiviso espressioni di quel genere. Immediata la denuncia alla Questura di Bologna per individuare il responsabile di quella pubblicazione.
Una vicenda che ha superato i confini virtuali, evidenziando la delicata situazione dell’ambiente sindacale bolognese e i duri scontri tra le varie sigle. Non a caso, i primi a rilanciare il finto post sono stati proprio altri sindacalisti, nello specifico quelli della Fials, pronti a cogliere l’opportunità di screditare l’avversario senza preoccuparsi di verificare l’autenticità di quelle frasi.
La Cgil bolognese ha denunciato a tutti i livelli l’accaduto, a partire dalla segretaria della Funzione pubblica Anna Maria Andreoli. “La cosa più avvilente – osserva – è vedere la pesantissima opera di sciacallaggio che si sta facendo. Abbiamo inviato una diffida alla Fials per far cessare la circolazione di questo materiale denigratorio e divisivo”. “La Cgil conferma piena fiducia a Marco Baldo – si legge in una nota firmata dalla stessa Andreoli insieme a Maurizio Lunghi, segretario generale della Camera del lavoro – e lo sosterrà nella ricerca dei responsabili di questa odiosa operazione di screditamento”.
http://www.rassegna.it/articoli/post-razzista-su-fb-attribuito-a-sindacalista-fp-cgil-ma-e-un-palese-falso-1