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Assemblea sindacale al Serristori per chiarire ai dipendenti la situazione del presidio figlinese e le decisioni dell’azienda. I delegati Rsu Cobas Asl Toscana centro, Andrea Calò, Domenico Mangiola e Valentina Fontanelli, contestano il Piano straordinario per fronteggiare le emergenze presentato dall’azienda sanitaria lo scorso 11 gennaio. “Si tratta di una fregatura per infermieri e Oss, operatori socio – sanitari”. Il Piano tra l’altro, inizialmente, non comprendeva il pronto soccorso del Serristori. Ribadito il ‘no’ all’integrazione tra la Gruccia e il Serristori.I delegati Rsu Cobas continuano e spiegano: “Una emergenza che a tutt’oggi l’azienda sta affrontando con forzature, abusi e illegittimità contrattuali poiché si fonda esclusivamente sulla violazione dei diritti: rientri diurni e notturni, reperibilità attivate e programmate indiscriminatamente, richiami dalla ferie, doppi turni di notte, aumento dei carichi di lavoro e blocco dei permessi, a fronte di una diminuzione del personale infermieristico e OSS che evidenzia la modalità di come l’azienda gestisca le risorse: ovvero solo con la logica dei risparmi e la compressione dei salari”.

“La ricetta presentata dal Dipartimento Infermieristico e Ostetrico è stata la seguente:ulteriore precarizzazione dell’assistenza con ingresso di personale esclusivamente interinale e aumento della P.A. (produttività aggiuntiva). Per due mesi dovrebbero entrare 38 infermieri e 27 operatori socio – sanitari, a fronte di altre assunzioni che tardano a venire. A tutt’oggi sono entrati solo 33 infermieri a tempo determinato degli 80 promessi: una vergogna!!! Il piano straordinario si è rivelato dunque essere solo uno schiaffo(lavoro interinale a go go senza nessuna tutela ) e un piatto di lenticchie (produttività aggiuntiva) verso i lavoratori che da anni attendono un vero piano di assunzioni e una diversa retribuzione salariale”.

“Ma non solo il nuovo Direttore del Dipartimento delle Specialistiche Mediche ha previsto una serie di azioni di trasformazione e recupero di posti letto distruggendo la chirurgia generale e la week surgery, trasformandola in medicina, senza preoccuparsi di come dare una risposta a quelle lunghe liste di attesa di cittadini che da tempo immemorabile attendono di essere operati”.

Poi l’integrazione tra l’ospedale della Gruccia e il Serristori. Domenico mangiola esprime la contrarietà delle Rsu Cobas: “Parlano di potenziamento ma sulla carte non vediamo niente di concreto”.

Andrea Calò rilancia e contesta anche il metodo adottato per la riunione del 16 gennaio dove si parlerà proprio dell’integrazione dei servizi tra i due presidi: “Saranno presenti soltanto l’assessore regionale Saccardi e i direttori generale delle due Asl di riferimento. Non ci saranno i sindaci”.

http://aldarnopost.it/news/serristori-i-cobas-incontrano-i-dipendenti-contestato-ancora-il-piano-per-le-emergenze-no-all-integrazione

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