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E’ ancora scontro tra Lombardia e Governo sui minori trasferimenti dati alla Regione. A scendere in campo e’ oggi il presidente lombardo Roberto Maroni presentando il bilancio regionale licenziato dalla giunta che prevede tra l’altro 500 milioni di investimenti per la sanita’.

“Il governo Renzi fa solo pasticci. Noi nonostante i tagli – dichiara – facciamo investimenti. Se l’indice di popolarita’ del presidente del consiglio e’ al 32% e quello del presidente della Lombardia al 62%, ci sara’ un motivo…”. Maroni premette che “nel triennio di governo Renzi i tagli sono stati di 1,5 miliardi. Per il 2017 avremo 280 milioni in meno ma questi non incideranno sulle politiche della Regione. Abbiamo fatto un altro buco nella cintura e riusciremo a garantire le misure del 2016”. Minori spese interesseranno l’organizzazione di giunta e consiglio regionale, altre risorse verranno trovate coi fondi accantonati negli anni scorsi, “ma se tutte le regioni fossero come noi – insiste Maroni i problemi si risolverebbero. Il problema e’ che Renzi non ha il coraggio di applicare i costi standard. Se vincera’ il ‘no’ al referendum e si andra’ a nuove elezioni, sara’ la prima cosa che il governo di centrodestra dovra’ fare”.

Intanto pero’ nessuna recriminazione: la “sfida e’ trovare le risorse nonostante i tagli e ci riusciamo perche’ siamo efficienti. Noi riusciamo a essere virtuosi, il governo no, come si e’ visto per i fondi Expo. Siamo cosi’ bravi che troviamo risorse nonostante i tagli. Noi diciamo al governo ‘il modello da seguire e’ la Regione Lombardia. Noi facciamo sacrifici e se tutti fossero come noi potremmo cancellare i ticket in tutta Italia”.

Il piano straordinario per la sanita’ “un vero miracolo”, prevede dunque investimenti per 500 milioni nel triennio 2017/2019, la maggior parte dei quali gia’ nel 2017. Innanzitutto per nuovi macchinari e innovazione tecnologica, “vogliamo i macchinari piu’ innovativi d’Italia” e poi per l’edilizia sanitaria (nuovi ospedali), per la riduzione delle liste d’attesa con l’assunzione anche di nuovo personale e una “ulteriore” riduzione dei ticket. Proprio la sanita’, con 18,3 miliardi, e’ la voce di spesa dominante del bilancio di circa 23 miliardi complessivi. Per il servizio socio-sanitario – ha spiegato l’assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia – saranno stanziati 2 miliardi; 410 milioni per trasporti e infrastrutture che vanno ad aggiungersi agli 800 del governo per il trasporto pubblico locale; 155 per istruzione, scuola e lavoro; 60 per territorio e sicurezza. E ancora 40 milioni per sviluppo economico e turismo e 25 per sport e cultura.

“Con i 500 milioni di euro stanziati per il Piano straordinario della sanità riusciremo a dare pratica attuazione alla nostra riforma sanitaria. Completeremo i Presidi ospedalieri territoriali (POT) e i Presidi socio sanitari territoriali (PreSST) che sono quell’insieme di poliambulatori in cui si realizzerà la presa in carico del paziente cronico che potrà compiere tutte le visite e gli accertamenti nello stesso luogo, senza dover più girare da una parte all’altra. Grazie poi al sistema informatico saranno i medici e le Asst che programmeranno e gestiranno il suo percorso di cura”. L’ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera a margine della conferenza stampa dopo Giunta commentando lo stanziamento di 500 milioni di euro per il Piano straordinario della sanità previsto nel bilancio per il prossimo triennio, annunciato dal presidente Roberto Maroni.

“Una parte della cifra stanziata verrà destinata all’acquisto di nuovi macchinari innovativi- ha spiegato l’assessore – che serviranno per garantire controlli sempre più precisi e puntuali e che inevitabilmente contribuiranno anche a ridurre le liste d’attesa, visto che richiederanno tempi minori per la realizzazione delle visite”. “Nel Piano straordinario – ha concluso Gallera – sono previsti anche ulteriori riduzioni dei ticket, l’assunzione di personale, investimenti in edilizia sanitaria e sulla telemedicina che ci permetteranno di valorizzare i presidi ospedalieri di comunità e della montagna”.

“In tre anni e mezzo di legislatura, la Giunta regionale non ha aumentato di un euro le tasse a carico dei cittadini lombardi, senza incidere sulla qualità dei servizi erogati. Nonostante le politiche restrittive del governo di Roma, dunque, la Lombardia mantiene sempre, a pressione fiscale invariata, un elevato standard dei servizi e riesce addirittura a varare un piano di investimenti straordinari per la Sanità da 500 milioni per i prossimi tre anni”. Così Stefano Bruno Galli, a capo del Gruppo consiliare “Maroni Presidente”, commenta il Bilancio per il triennio 2017-2019 presentato oggi dal presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni. “Non è un caso – riprende Galli – che il gradimento dei cittadini lombardi nei confronti del Governatore rimane costantemente elevato. Al capogruppo del Pd nel Consiglio regionale lombardo, Enrico Brambilla, mi verrebbe da dire: Enrico stai sereno”.

Su http://www.affaritaliani.it/milano/regione-500-milioni-per-la-sanita-maroni-se-tutti-fossero-come-noi-448001.html

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