Skip to main content

REGGIO CALABRIA, Mala Sanitas Ospedali Riuniti: al via l’incidente probatorio

Deposizione fiume del principale indagato, A. T.

La procura vuole acquisire e rendere utilizzabili nel processo le dichiarazioni etero accusatorie rese dagli indagati nel tentativo di discolparsi

È iniziato il tutti contro tutti nel procedimento Mala Sanitas che ha squarciato il velo sulla cartiera di falsi che per anni ha coperto errori medici e omissioni nel reparto di Ginecologia e Ostetricia ai Riuniti. Si è svolta oggi la prima delle udienze fissate per l’incidente probatorio, chiesto e ottenuto dal procuratore aggiunto G. P. e dai pm A. F. e R. DP., al fine di rendere utilizzabili le dichiarazioni etero-accusatorie che i medici indagati hanno reso nel corso degli interrogatori di garanzia fissati dopo l’esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare. Il primo a deporre è stato il ginecologo A. T., nipote dell’avvocato G. DS. e involontaria gola profonda di Ginecologia, che intercettato nel 2010 ha svelato non solo tutti gli errori e le omissioni che hanno causato la morte o danni irreversibili a pazienti e neonati, ma anche i clamorosi falsi commessi per coprirli.

Accuse da cui ha tentato di difendersi nel corso dell’interrogatorio di garanzia, anche scaricando la responsabilità su alcuni colleghi. Tutte dichiarazioni che oggi è stato chiamato a ripetere. Incalzato dalle domande della pubblica accusa, Tripodi non ha potuto fare altro che confermare quanto affermato senza mezzi termini nelle conversazioni intercettate, o nel corso dei precedenti interrogatori. Una deposizione fiume la sua, e non ancora conclusa. Il prossimo 18 ottobre, T. sarà chiamato nuovamente in aula per la conclusione dell’esame, quindi toccherà alla ginecologa A. M. e all’anestesista L. G., come agli unici tre indagati già prosciolti da ogni accusa, l’ostetrica P. G. e i ginecologi F. S. e S. T.

Su http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/cronaca/item/50321-mala-sanitas,-al-via-l-incidente-probatorio

Leave a Reply