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Altro che 419 milioni. La trattativa tra Regione e ministero dell’Economia e delle Finanze per sdoganare definitivamente la Sanità piemontese dal piano di rientro del deficit maturato negli anni rimanda ad una cifra decisamente più consistente: un miliardo e mezzo. Più precisamente, un miliardo e 510 milioni.
La «precisazione» è arrivata da Sergio Chiamparino. «Serve un investimento significativo per le assunzioni nella sanità, in aggiunta a quelle che abbiamo già fatto nelle more del piano di rientro del debito – ha detto il presidente della Regione. Ma per poterlo fare bisogna uscire dal piano. Da parte del Piemonte c’è una proposta informale, già inviata al Ministero: ci chiede di restituire un miliardo e mezzo, in passato usato per coprire voci di spesa non sanitarie, spostandolo dal bilancio della Regione a quello della Sanità».

Una cifra che in Aula ha fatto impallidire più di un consigliere: a maggior ragione, considerato che in quel momento si dibatteva sulla necessità di potenziare le assunzioni e di adeguare le retribuzioni del personale sanitario, oltre a quelle dei direttori generali delle Asl piemontesi. A svelare l’arcano ci ha pensato in giornata Aldo Reschigna, l’assessore al Bilancio, direttamente da Roma: «E’ vero, la cifra data da Chiamparino corrisponde». In che senso? «I 419 milioni rimandano a trasferimenti erogati a suo tempo dallo Stato, prelevati dal conto corrente della Sanità e utilizzati per coprire altre voci di spesa: quelli andranno rimessi al loro posto – precisa l’assessore -. Il miliardo e mezzo, invece, è la cifra che dobbiamo alle aziende sanitarie per pagare i fornitori, abbassando i tempi di pagamento in linea con l’indirizzo della giunta».

Bocca cucita, da parte di Chiamparino e dell’assessore, sulla proposta che verrà avanzata al Ministero per uscire dall’ennesimo pantano finanziario: dall’accoglimento di questa proposta dipenderà la possibilità di uscire una volta per tutte dalla «black list» delle Regioni in piano di rientro (il Piemonte è l’unica tra quelle del Settentrione), al netto dei risultati già raggiunti, e di recuperare l’autonomia gestionale.

FONTE E APPROFONDIMENTI http://www.lastampa.it/2016/11/10/cronaca/sanit-i-conti-ballano-il-disavanzo-sale-a-un-miliardo-e-mezzo-MyJb8lW5gPvu7O7h2DtIKO/pagina.html

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