Il presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) della Regione Puglia, torna all’attacco della Asl di Taranto e del direttore generale Stefano Rossi, in merito al Piano di riordino ospedaliero ed alla oramai prossima chiusura dell’ospedale San Marco di Grottaglie.
“Il Direttore dell’Asl di Taranto Stefano Rossi è più realista del re! Mi spiace dover constatare come l’ossequiosa attenzione del Direttore Generale dell’Asl di Taranto sul Piano di riordino ospedaliero, ancora non approvato dalla Giunta regionale in maniera definitiva e men che meno approvato e ritenuto idoneo dal Ministero della Salute, lo abbia indotto a sancire di fatto la morte dell’ospedale San Marco di Grottaglie – si legge in una nota di Borracino -. Il nosocomio Grottaglie rappresentava in questi anni non soltanto il logico esempio di buona gestione di un piccolo ospedale, con reparti di eccellenza quali Pronto Soccorso e il Punto nascite, ma anche garantito nell’ottica della pianificazione del Presidio Ospedaliero Centrale il cosiddetto Poc, la possibilità dell’ausilio ai due ospedali della città di Taranto, Moscati e SS Annunziata, che in molti frangenti necessitavano a causa delle variegate emergenze. Con questa delibera il Direttore Generale affossa definitivamente e ingiustamente l’ospedale di Grottaglie, e così, mentre da un lato il Presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano, dice di voler più personale e più mezzi a disposizione per la Sanità a Taranto, dall’altra elimina un riferimento importante, chiudendo di fatto l’ospedale di Grottaglie, destinato a diventare semplicemente un Polo post acuzie con 40 posti letto per la Riabilitazione e 15 per la Geriatria“.
“Spiace davvero constatare queste cose e spiace soprattutto che tante professionalità sanitarie di primissimo livello siano state mortificate, dopo aver conseguito indubbi risultati – prosegue la nota -. Anche in termini di costi l’Asl adesso dovrà registrare sicuramente numeri negativi, poiché già da mesi molti cittadini della nostra provincia si recano in altre regioni per sottoporsi alle dovute cure. Con rammarico quindi non si intravede nessuna prospettiva per quanto riguarda la mobilità passiva che continuerà ad aumentare per la nostra ASL“.
“Finché mi sarà consentito il mio ruolo di consigliere regionale, esprimerò tutte le forti perplessità in ogni dove, in ogni luogo istituzionale ed esprimerò voti contrari se mi sarà data la possibilità. Se il Piano giungerà in Commissione Sanità o in Consiglio regionale voterò contro, poichè ritengo che si stia pianificando male l’assetto degli ospedali e soprattutto si stia omaggiando la mera logica ragionieristica nella Sanità, mettendo da parte il diritto alla salute dei tanti cittadini pugliesi – conclude Borracino -. Chiudono otto ospedali, si riducono i reparti, non si tocca la Sanità privata che anzi, con l’occhio al futuro, si tende a rafforzare….. Insomma: “tutto va bene madama la marchesa!” Sinistra italiana non ci sta! Abbiamo già espresso il voto contrario in Commissione Sanità e continueremo la dove ci sarà data la possibilità di fare una dura battaglia di resistenza per la popolazione pugliese“.
(http://www.corriereditaranto.it/2016/11/04/borraccino-lasl-rossi-affossa-definitivamente-lospedale-grottaglie2/)