Il convegno “Le professioni sanitarie ed il sistema ECM tra presente e futuro”, organizzato dal Cogeaps a Roma, è stata un’importante occasione per condividere il dati sul triennio ECM 2014-2016 e tracciare lo scenario del triennio ECM 2017-2019.
Dal 2014 al 2016, mentre la formazione residenziale è rimasta sostanzialmente stabile, la formazione a distanza FAD è cresciuta costantemente, superando 1 milione di partecipanti e 2.000 corsi disponibili (un aumento di oltre il 100% durante il triennio).
Ma la parte più attesa del Convegno Cogeaps è stata dedicata alle novità per il triennio ECM 2017-2019: si tratta di anticipazioni che saranno però formalizzate da apposita delibera delle autorità competenti, entro il 31/12/2016.
Premialità
Dal 2017 viene introdotto un criterio chepremia la regolarità formativa pregressa. Chi ha acquisito da 80 a 120 crediti ECM tra il 2014 ed il 2016, avrà uno sconto di 15 crediti per il nuovo triennio (riduzione da 150 a 135). Chi ha invece acquisito da 121 a 150 crediti nel triennio che volge al termine, avrà uno sconto di 30 crediti tra il 2017 ed il 2019 (da 150 a 120).
Flessibilità
Nel triennio 2017-2019 vengono confermati 150 crediti complessivi (fatte salve eventuali premialità di cui sopra), ma si abolisce il limite di minino 25 e massimo 75 crediti l’anno. Ogni professionista potrà liberamente organizzare la distribuzione triennale dei crediti acquisiti. Tale libertà sarà però legata al dossier formativo, attraverso il quale i singoli professionisti potranno programmare e riprogrammare il proprio piano formativo triennale, sulla base degli obiettivi nazionali Agenas. Il dossier formativo potrà avere tre declinazioni: 1) individuale, 2) di gruppo, 3) organizzativo. Ogni professionista potrà partecipare a più gruppi (ad es. colleghi di reparto o gruppo interregionale) ed a più organizzazioni (ad es. Ordine e Asl).
Autoformazione
Nel prossimo triennio ECM sarà data maggiore importanza all’autoformazione, costituita da corsi accreditati ECM ma anche da esperienze formative senza accreditamento ECM, svolte in autonomia (autoformazione non accreditata, come ad esempio ulteriori attività di lettura-studio, per un massimo del 10% dell’obbligo formativo).
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