“Sono anni che 78 tra infermieri e operatori sanitari sono parcheggiati al Servizio professioni invece di essere assegnati a un’unità operativa come prevede la legge”. C’è poi il problema del servizio dei necrofori dell’ospedale di Macerata gestito con appalto esterno mentre negli altri ospedali ricade su infermieri ed oss che oltre a dover assistere i pazienti devono anche svolgere queste ulteriori attività abbassando il tempo assistenziali per lavori impropri.”
“Carichi di lavoro in aumento, posizioni, incerte, strumentazioni vetuste e responsabilità scaricate sugli operatori sanitari e amministrativi”. Così la CISL FP MACERATA punta il dito sui problemi del personale degli ospedali di Civitanova e Recanati emersi durante la riunione del 12 ottobre scorso che ha riunito i rappresentanti della SAS e gli iscritti dei due nosocomi.
Il malumore maggiore è provocato dia carichi di lavoro, in costante aumento. “In alcuni reparti ci sono turni con solo un infermiere. Ma gli infermieri non devono lavorare da soli perché non possono fare diagnosi e prescrizioni, quindi nel caso in cui un paziente si senta male, l’infermiere deve stare al suo fianco ma nel contempo deve chiamare il medico. Il turno di due unità è anche motivato dalla formazione impartita al personale infermieristico, che agendo per scienza e coscienza ha studiato per operare sul paziente con due unità. Tutti i protocolli internazionali, infatti, prevedono la presenza di 2 operatori. Anche gli operatori socio sanitari devono fare i salti mortali per coprire più reparti contemporaneamente.”
“E’ da rivedere l’organizzazione del turno di notte al Pronto Soccorso e Rianimazione, dove c’è una sola unità di Oss che deve rispondere alle richieste di pazienti ed infermieri, trasportare le salme in obitorio e accoglierle dall’esterno. Le barelle per trasportare i malati sono vetuste e difficili da spostare e i turni di radiologia, tra ore effettive di reperibilità arrivano a volte a sforare le 12 ore e 50 minuti, che è il massimo per legge.”
La Cisl fps Macerata chiede trasparenza sulla chiusura ipotizzata dei Punti di primo intervento di notte e sulla nuova riorganizzazione e rispetto delle regole sulla mobilità del personale in esubero.
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