In questo esatto momento, migliaia di contesti organizzativi vedono infermieri impegnati in emergenza ed urgenza con l’applicazione di procedure condivise, concordate, utili all’assistito, nel suo solo interesse. Tra l’indifferenza generale e nel più assoluto silenzio, anche notturno, di OmcEvo stessa… Nelle astruse, pur legittime, determinazioni dell’Ordine dei Medici Bologna sui fatti noti, non possiamo che registrare il ritorno del pur basso MedioEvo o se preferite del Feudalesimo 2.0. Tra la caduta-decadenza della credibilità di un ente vicario dello Stato e la scoperta del “nuovo che avanza” sotto forma di arretratezza culturale, è racchiuso un periodo di trecentosessantacinquegiorni circa. Alleghiamo una breve sintesi sui provvedimenti di sospensione OmcEvo Bo nei confronti di 9 medici loro iscritti.
A) “Il personale infermieristico o sanitario ausiliario nella sua affermata autonomia ha compiti, competenze e responsabilità integrate e coordinate ma pur sempre distinte e diverse da quelle mediche e tali rimangono anche nel percorso di intervento diagnostico e cura delle patologie in ambito emergenziale, al di là della emergenzialità di situazioni nelle quali possono essere autorizzati e richiesti di prestazioni ordinariamente erogate dal medico”
B) “Detti compiti apparivano infatti implicare gli operatori sanitari non medici in considerazioni non avulse dal coinvolgimento in innegabili tratti valutativi in campo diagnostico, prescrizionale e di somministrazione farmacologica, attività che apparivano non legittimabili dalla configurazione, a monte, di una sorta di patronage medico erogabile attraverso teleconsulti o deleghe di carattere generale ed indiretto, sostanziabili a mezzo una applicazione tabellare alternativa di algoritmi interpretativi appositamente predisposti”.
C) “Tale assetto organizzativo risulta un fattore programmato di ordinarietà erogativa del servizio di emergenza-urgenza e con esso si pone il delicato tema dei rapporti e limiti di competenze tra medico e gli esercenti le professioni sanitarie, i rispettivi campi di intervento e le correlate responsabilità. Il codice di deontologia medica, sia attuale che pregresso, contiene disposizioni incompatibili – non contraddette né in contrasto con disposizioni deontologiche di fonte infermieristica – con la situazione in esame ed oggetto di vaglio disciplinare”.
omceobosumedici118