Il possesso del migliore stato di sanità che si possa raggiungere costituisce uno dei diritti fondamentali di ciascun essere umano, qualunque sia la sua razza, la sua religione, le sue opinioni politiche, la sua condizione economica e sociale”. La nostra Costituzione, all’art. 32, recepisce questi principi sancendo la tutela del diritto individuale alla salute ed innalzando la salute del singolo a interesse imprescindibile dell’intera comunità. La salute da fine diventa mezzo per il raggiungimento di più alti valori: il benessere collettivo come fondamento di una società sana, quindi prospera. tutelare la salute, però, non significa solo curare i malati e prevenire la diffusione di nuove malattie.
È necessario che le strutture sanitarie si dotino di strumenti adatti a rispondere ai bisogni degli utenti, che risultano incrementati e diversificati in ragione della dinamica evoluzione della nostra società in chiave multiculturale. L’utente straniero, che ieri rappresentava l’eccezionalità, costituisce oggi la normalità con cui gli operatori del settore sanitario devono confrontarsi. Il personale medico infermieristico si trova ad accogliere un numero sempre più elevato di utenti stranieri che conoscono poco la lingua italiana ed esprimono la necessità di essere supportati da un mediatore linguistico-culturale che li aiuti nella reciproca comprensione in un contesto estremamente delicato come quello clinico.
Il Collegio IPASVI Carbonia Iglesias si è adoperato affinché, nell’ambito della provincia e nelle relazioni d’aiuto la comunicazione fosse agevolata, intuendo la grande utilità di un precedenbte lavoro di selezione e traduzione delle domande più frequenti nella fase di anamnesi del paziente, la “Guida Sanitaria Multilingue”, tradotta in arabo, cinese, francese, inglese, russo, serbo-croato e spagnolo.