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Non si sblocca la vertenza della Residenza sanitaria assistita di Nusco. E nel paese si teme un altro dramma lavorativo dopo la chiusura della Ocm nell’area industriale. Ieri si era chiuso con un verbale di mancata conciliazione il summit in Prefettura per i licenziamenti annunciati dalla cooperativa sociale Kursana Piemonte, che gestisce la Residenza sanitaria assistita. L’azienda ha avviato la procedura di licenziamento collettivo e non ha cambiato idea. Non sono state accolte le proposte delle organizzazioni sindacali che puntavano a una riduzione dei licenziamenti. 17 annunciati su 48. Quindi la protesta.

“I segretari generali delle Organizzazioni Sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Ugl della provincia di Avellino – si legge in una nota – preso atto del risultato negativo del tentativo di conciliazione tentato in data 2 gennaio 2017 presso il Prefetto della provincia di Avellino, hanno proclamato uno sciopero aziendale dei lavoratori della Kursana Piemonte scs in servizio presso la Rsa di Nusco di 24 ore a far data dalle ore 8,00 del 14 gennaio 2016 e fino alle ore 8,00 del 15 gennaio 2016. Nella giornata di sciopero saranno garantiti solo i servizi essenziali. Comunicano inoltre che giovedì, 5 gennaio, dalle ore 9,00 alle ore 12,00 si terrà un sit-in di protesta all’esterno della struttura della Rsa di Nusco”. Il comunicato inviato agli organi competenti è firmato da D’Acunto, Santacroce, Venezia e Vassiliadis.

Nusco: nuova vertenza, sciopero alla residenza sanitaria

 

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