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Natale “in agitazione”, quello che festeggeranno i lavoratori di Sanitaservice, la società in house dell’Asl di Brindisi. Dopo la manifestazione andata in scena qualche giorno fa davanti alla direzione sanitaria dell’ospedale Antonio Perrino, la Uil Fpl ha rilanciato, come già aveva annunciato, convocando una seconda iniziativa di protesta, questa volta sotto i cancelli della direzione generale dell’azienda sanitaria, in via Napoli. Le richieste del sindacato sono essenzialmente due: l’aumento dell’orario di lavoro a 35 ore per tutti i dipendenti a orario ridotto e la progessione orizzontale prevista dal contratto collettivo nazionale del lavoro dal livello A1 al livello A2. Sarebbero stati una settantina gli operatori della Sanitaservice ad aderire alla protesta, un numero che avrebbe garantito la buona riuscita della manifestazione, da un lato, e che avrebbe consentito di garantire il servizio, dall’altro.

«Nel corso dell’assemblea tenutasi nell’ospedale Perrino il 16 dicembre scorso – scrive il segretario generale della Uil Fpl, Enzo Santacesaria – è emerso, anche a seguito dell’eccezionale partecipazione avuta sia a livello numerico sia a livello emotivo, che a causa di interferenze messe in atto da altre organizzazioni sindacali, dell’incoerenza e della mancata capacità di attivare un minimo di programmazione da parte del direttore generale dell’Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone, sono rimasti in fase di stallo gli istituti contrattuali di estremo interesse per i lavoratori quali l’aumento a 35 ore settimanali per tutti i lavoratori a orario ridotto e la progressione orizzontale prevista dal Ccnl da A1 ad A2».
Nella nota, Santacesaria non specifica quali siano le interferenze che sarebbero venute dagli altri sindacati anche perché questo lato della faccenda non è quello che maggiormente preoccupa il segretario. «È emerso, infatti – prosegue il sindacalista – un altro aspetto inquietante che preoccupa non poco questa organizzazione sindacale: lo stato di esaperazione di tutto il personale che ha difficoltà a richiedere anche un giorno di ferie; che è costretto a subire turni sconclusionati e resi noti all’ultimo momento, non consentendo una minima programmazione della vita privata; che garantisce, di notte, la sua presenza in 8-9 reparti; che è fatto oggetto di atteggiamenti scorretti e frustranti da parte di soggetti appartenenti sia all’azienda che all’Asl». Non solo le rivendicazioni relative all’orario di lavoro e alla posizione contrattuale di molti dei dipendenti, quindi, ma anche presunti atteggiamenti vessatori nei confronti dei lavoratori e cattiva organizzazione del servizio che minerebbero anche la qualità del lavoro prestato.

«Per quanto detto, quindi, si ringrazia il direttore sanitario del Perrino, Antonio La Spada, per l’impegno profuso per garantire la partecipazione del personale della Sanitaservice all’assemblea in oggetto; si fa conoscere allo stesso direttore sanitario che in alcuni reparti i lavoratori hanno ricevuto minacce di sanzioni per abbandono del posto di lavoro; si richiama l‘attenzione del direttore sull’eventuale accorpamento di reparti che è un argomento pertinente all’organizzazione del lavoro e che, pertanto, è oggetto di informazione preventiva alle organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl; si fa conoscere al direttore generale dell’Asl che la vertenza attivata dalla Uil per sua esclusiva responsabilità si è articolata su un lungo percorso e si è appesantita nel tempo, arricchendosi di altre problematiche che intendiamo risolvere contestualmente ai due punti che hanno dato origine alla vertenza attualmente in corso». Il prossimo appuntamento è fissato per il 28 dicembre: il direttore generale Pasqualone, infatti, ha convocato i tre sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil, per un confronto sui temi sollevati dalla Uil. Se non ci sarà la fumata bianca, i lavoratori sono pronti ad andare a Bari, in Regione, per far sentire le proprie ragioni direttamente al presidente Michele Emiliano.

SU http://www.quotidianodipuglia.it/brindisi/sanitaservice_brindisi_agitazione_asl-2158781.html

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