Bologna, 10 novembre 2016 – F. è stato salvato dal robot, per la prima volta usato in chirurgia pediatrica sotto le Due Torri. È la storia della guarigione di un quindicenne pavese: Un intervento, eseguito lo corso anno in toracoscopia, quindi senza aprire il torace, in un ospedale lombardo, sembrava aver portato a una soluzione positiva, ma la scorsa estate i sintomi e il dolore erano nuovamente comparsi. E questa volta gli specialisti indicano alla famiglia il nome del professor M.L.
Per prima cosa F. era poi stato sottoposto a una Tac nella radiologia pediatrica del professor M.Z, dove è stata scoperta una fistola broncopleurica. Una complicanza che rendeva necessario un nuovo intervento”. E qui entra in campo il robot, la nuova frontiera della chirurgia mini-invasiva perché dotato di bracci che riescono a muoversi all’interno del corpo umano in un modo che nessuna mano di un chirurgo sarebbe in grado di fare.
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