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«Investiamo in sanità i soldi recuperati dall’evasione fiscale»

La proposta di Gozzani (Cgil) condivisa da tutto il sindacato: più personale nei distretti e in ospedale «Solo attraverso un confronto anche a livello di istituzioni si possono trovare soluzioni efficaci»

CARRARA. «Il messaggio deve arrivare forte; è per questo che ho deciso di intervenire personalmente sul tema»: lo dichiara Paolo Gozzani, segretario della Camera del Lavoro di Massa Carrara. Il tema è caldo, ed è il tema della salute, al centro di animate polemiche e di cui si sta discutendo molto soprattutto in vista della predisposizione del Piano Integrato di Salute; e cioè dello strumento di programmazione locale che integra le politiche sanitarie e sociali di competenza della Società della salute.

Vale a dire del consorzio pubblico toscano, costituito dai comuni di una zona sociosanitaria ( nel caso la zona Apuana) e dall’azienda Asl, con il compito di governare e programmare le politiche relative alla salute.

«La Cgil, la Cisl e la Uil hanno presentato insieme un pacchetto di idee, un contributo per aiutare il territorio a trovare quelle soluzioni certe e necessarie perché sia garantito un servizio sanitario di qualità per tutte le classi sociali, soprattutto per quelle fasce più deboli come malati e anziani» prosegue Gozzani, che si dice preoccupato per un servizio sanitario sempre più in sofferenza, con interminabili liste d’attesa, infinite code al Cup e le difficoltà a garantire l’assistenza ai degenti per l’assenza del personale. Disagi che potrebbero concretizzare, a lungo andare, il rischio del sopravvento della sanità privata su quella pubblica.

Attraverso il documento condiviso, le tre sigle sindacali vogliono denunciare lacune e ritardi nella programmazione dei servizi sanitari e si propongono di sollecitare un piano sulla sanità che contenga scadenze e finanziamenti certi. «Per questo motivo facciamo proposte concrete – riprende il segretario provinciale – chiedendo di far fronte al problema occupazionale, testimoniato da un calo negli ultimi anni di oltre 200 unità tra medici, infermieri, operatori socio sanitari (oss) e personale tecnico, che ha compromesso seriamente il livello di qualità del servizio sanitario.

Oggi noi chiediamo più personale». Un altro punto fondamentale delle richieste avanzate dal sindacato e fatte presenti, fra l’altro, durante l’incontro avvenuto a Massa, durante il consiglio comunale straordinario sul tema della sanità, è l’esigenza di realizzare, per città e quanto prima, almeno tre case della salute, le nuove strutture sanitarie polivalenti pensate per garantire le cure mediche extraospedaliere. «E una delle soluzioni per raccogliere gli investimenti necessari -spiega ancora Paolo Gozzani- potrebbe essere l’utilizzo di fondi recuperati con la lotta all’evasione fiscale e destinarli a progetti mirati.

Ma per costruire un buon welfare locale-continua il segretario- riteniamo sia fondamentale anche ragionare in termini integrati, pensando al territorio nel suo insieme e non comune per comune e mirando a coprire tutto il territorio, comprese le zone periferiche come la Costa e la Lunigiana». Comunque l’auspicio espresso dal segretario provinciale Cgil a valle di quanto proposto, è che l’iniziativa adottata di recente a Massa, di dedicare un consiglio comunale appositamente per costruire su questo tema un dialogo aperto, possa trovare spazio anche presso l’amministrazione comunale di Carrara, «perché solo attraverso un confronto proficuo, senza polemiche -conclude Gozzani-si possono trovare soluzioni efficaci».

su http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2016/10/09/news/investiamo-in-sanita-i-soldi-recuperati-dall-evasione-fiscale-1.14224651

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