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Come in altri presidi sanitari sardi e italiani nell’ultimo anno, il divampare di alcuni focolai epidemici di Covid-19 ha messo a nudo diverse criticità nelle strutture sanitarie del Sulcis Iglesiente e in particolare all’ospedale Sirai di Carbonia, soprattutto per il periodo intercorso tra l’ultima decade dello scorso mese di dicembre e la successiva, prima, di gennaio.

In quel frangente decine tra operatori sanitari e pazienti rimasero contagiati dal virus in diversi reparti, e qualcuno di essi, purtroppo, anche con esiti drammatici; ricoverato in terapia intensiva e addirittura (come nel caso dei signori Floris e Porcedda) deceduto. Una situazione che ha aveva allarmato e non poco i familiari delle persone colpite dal virus, gli addetti ai lavori, i pazienti che in ospedale si recavano anche per altre visite, e in generale le comunità del territorio che a più riprese, tramite i propri rappresentanti istituzionali, avevano sollecitato la dirigenza sanitaria a fornire informazioni e ad adoperarsi per contenere i focolai e minimizzare i danni; garantendo allo stesso tempo i servizi sanitari all’utenza.

Gli strascichi di quelle giornate sono arrivati fino a oggi con la deposizione di un esposto da parte di una quarantina di professionisti sanitari alla Procura della Repubblica di Cagliari, contro ignoti ma nel quale si chiede alla magistratura di indagare sul corretto rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19 all’interno dell’ospedale Sirai di Carbonia, da quando è iniziata la pandemia e più nello specifico negli ultimi due mesi, ossia da quando si sono evidenziati i diversi focolai che hanno portato alle criticità sopracitate.

In particolare l’esposto inviterebbe i magistrati a indagare sulla corretta attuazione dei protocolli stabiliti dall’ISS per la protezione fisica dei pazienti e degli operatori sanitari e per la loro canalizzazione sicura e protetta, anche in caso di focolai o semplici contagi, all’interno delle strutture sanitarie. Questo nuovo capitolo della vicenda arriva dopo l’ispezione dei NAS dentro l’ospedale Sirai del 14 gennaio scorso e diverse iniziative di carattere politico e istituzionale, attuate nelle ultime settimane da amministratori locali e Consiglieri regionali territoriali, per denunciare e allo stesso tempo chiedere la risoluzione delle annose criticità della struttura sanitaria, da almeno 6 anni soggetta a progressivo depotenziamento dei servizi.

A questo punto, così come è già accaduto all’AOU di Sassari e all’ospedale San Martino di Oristano, non è escluso che la magistratura voglia approfondire meglio cosa è accaduto negli ultimi mesi nelle strutture sanitarie del territorio…

https://www.nodas.it/2021/02/02/covid-19-ospedale-sirai-40-sanitari-presentano-un-esposto-in-tribunale-per-il-mancato-rispetto-delle-norme-di-sicurezza/

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