I sindacati Uil Fpl e Csil Fp revocano lo stato di agitazione. A far pesare la bilancia, la sottoscrizione fra i rappresentanti sindacali Paolo Camelli (UilFpl) e Lando Del Pia (Cisl Fp) e i responsabili dell’Azienda Usl Nord Ovest l’intesa che riguarda il presidio elbano. I punti su cui si è raggiunto l’accordo? Assunzioni per superare la criticità di tre infermieri e un quarto entrerà in servizio a metà dicembre. Due operatori socio sanitari sono in procinto di firmare. L’Azienda poi sta già valutando la trasformazione delle pronte disponibilità in guardia attiva dei tecnici di radiologia e laboratorio al fine di migliorare i tempi della diagnostica del pronto soccorso e i carichi di lavoro delle due diagnostiche. C’è poi l’impegno di realizzare entro gennaio 2017 i lavori di manutenzione della struttura (area medica e chirurgica) e la sostituzione degli arredi usurati per migliorare confort e sicurezza dei reparti di degenza; monitoraggio dei lavori per la ristrutturazione degli spogliatoi del personale, iniziati il 17 novembre. Sempre entro gennaio l’Azienda è impegnata a presentare un progetto di riorganizzazione interna al presidio e delle aree di degenza, secondo quanto previsto per le aree di degenza dei presidi periferici. Inoltre l’Asl si impegna a sostenere il mantenimento dei livelli assistenziali con risorse delle equipe di rete sostenute da adeguato personale medico e, all’occorrenza, da risorse incentivanti.
Ultimo impegno assunto dall’Azienda è la presentazione del progetto Elba 2017; qui è previsto uno specifico budget per l’attività aggiuntiva del comparto non solo per il periodo estivo, al fine di coprire le assenze improvvise, ricorrendo anche al lavoro in somministrazione per la sostituzione veloce di personale assente a vario titolo. «Alla luce di quanto detto – hanno spiegato i rappresentanti dei lavoratori – sospendiamo lo stato di agitazione. Esprimono piena soddisfazione per un’intesa che, per la prima volta, interviene con chiarezza e tempi certi sulla riorganizzazione e su strumenti di sostegno ai lavoratori.
Le partite rimaste aperte sul pendolarismo, sulla prevenzione e altro, verranno portate avanti dal tavolo istituzionale con la conferenza dei sindaci elbani, ottenuto grazie alla nostra protesta – concludono – dopo anni di disattenzione della politica e delle precedenti direzioni generali».
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