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due reparti
del Civile: a rischio 53 lavoratori

«Lo spostamento dei reparti al Civile dal Richiedei avrà pesanti ricadute non solo per i 53 lavoratori coinvolti ma anche sull’offerta sanitaria territoriale».

Fp-Cgil, Fp-Cisl e Uil-Fpl vogliono tenere alta l’attenzione sulla vicenda che sta coinvolgendo la Fondazione Richiedei di Gussago. Dal primo di gennaio i reparti di Medicina e Riabilitazione cardiologica (50 posti letto totali), finora in «affitto» al Richiedei verranno trasferiti uno all’ospedale di Montichiari e l’altro a quello di Gardone Valtrompia. Il personale – 46 contratti a tempo indeterminato e 7 tra tempi determinati e liberi professionisti – non potrà però essere trasferito (non sono stati assunti per concorso) rimanendo così in carico alla Fondazione la cui direzione ha già detto di non poterli assorbire tutti.

Tra spesa del personale (1,5 milioni) e mancato rimborso dei costi alberghieri, delle utenze generali, della guardia medica diagnostica e dell’affitto si stima in circa due milioni di euro il danno derivante da questa cessazione. I sindacati, ieri in presidio davanti all’ospedale, hanno chiesto all’Ats di Brescia l’attivazione di una cabina di regia con tutti gli attori coinvolti. «Chiediamo l’intervento delle istituzioni sanitarie ma anche dei politici locali – sottolinea Stefano Ronchi, segretario Fp Cgil Sanità -. Per noi le priorità sono due: difendere l’occupazione e garantire alla cittadinanza un servizio vicino a casa». Sul Richiedei gravita un bacino di utenza di 180mila persone. «I temi della cronicità e della lungodegenza sono i capisaldi della legge 23 e quale presidio della zona meglio del Richiedei può soddisfare queste esigenze?» si chiede Franco Berardi, segretario Fp Cisl. Per i sindacati una soluzione c’è: trasformare la struttura di Gussago in un Pot, presidio ospedaliero territoriale.

http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/16_ottobre_11/gussago-perdera-due-reparti-civile-rischio-53-lavoratori-e1c795ce-8f89-11e6-a48d-80f1fedf0a64.shtml

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