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 AGGRESSIONI OSPEDALIERE. Il dossier di 5 anni di attività sindacale in Sicilia della nostra organizzazione sindacale. Lavoro svolto a tutela dei lavoratori: denunce a prefetture, procure, sindaci, incontri, interrogazioni parlamentari alla Camera dei Deputati e al Senato rivolte agli attuali Ministri dell’Interno e della Salute.

Interrogazione parlamentare al Santo Legislatura 17ª – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 302 del 07/08/2014 di carattere regionale su ‘Aggressioni a carico degli operatori sanitari negli ospedali siciliani’- Ai Ministri dell’interno e della salute  https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=00800679&part=doc_dc-allegatob_ab-sezionetit_icrdrs-atto_402620&parse=no. Le ultime ricerche pubblicate sull’International Journal of Occupational and Environmental Health, ha valutato oltre 2000 questionari, dai quali risulta che il 10%  per cento degli operatori sanitari ha subito un’aggressione fisica, mentre il 63 % per cento ha dovuto subire minacce, insulti e intimidazioni. In diversi casi si è trattato di eventi ripetuti, e spesso anche con conseguenze sull’equilibrio psicologico degli aggrediti, tale da compromettere il loro buon funzionamento lavorativo. Questi studi indicano che gli operatori sanitari corrono più o meno lo stesso rischio di poliziotti e altre forze dell’ordine.

Gli operatori sanitari più esposti sono coloro che lavorano nei servizi di emergenza e in quelli psichiatrici: in questi settori le aggressioni fisiche nell’ultimo anno hanno raggiunto rispettivamente il 49 % e il 276 % degli operatori; gli insulti sono risultati il 70% per cento degli operatori, e percentuali più o meno simili si trovano per le minacce.

Il rischio più elevato lo corrono gli operatori degli ospedali di maggiori dimensioni.

L’85 % delle aggressioni è perpetrato dagli stessi pazienti: un quarto di essi circa risulta essere affetto da disturbi psichici e circa il 6 per cento è sotto l’influsso di droghe. Le motivazioni riportate a proposito delle cause dell’aggressione sono le lunghe attese, il rifiuto di certificazioni di malattia, la discordanza sulle prescrizioni di farmaci. Nei servizi di emergenza circa un quarto delle aggressioni avviene invece ad opera di persone che accompagnano il paziente.

E’ un fenomeno poco attenzionato. Dallo studio di Gascòn e dei suoi collaboratori è infatti anche emerso che gli strascichi psicologici sugli operatori sono meno rilevanti quando si sentono supportati dall’organizzazione per la quale lavorano, mentre possono risultare devastanti da un punto di vista professionale e personale quando l’operatore si sente lasciato solo ad affrontare il problema, dovendo magari anche tornare a lavorare nel luogo dove ha subito l’aggressione, e con gli stessi pazienti.

Problema:  9 su 10 non denunciano. Il 45% è donna.  Il 60% subisce minacce verbali, il 20% percosse, il 10% atti di vandalismo e il 10% violenza a mano armata.

Costi: Centinaia di  giornate di infortunio pagate.  E ancora la psicologa Mazzara ha detto ‘le statistiche parlano, su uno studio di 1765 operatori, di un’aggressione verbale al 45 per cento, fisica al 7 per cento e fisica e verbale insieme al 48 per cento’.

L’indagine di Marina Cannavò, dirigente medico psichiatra dell’Asl Rm/B. L’indagine evidenzia poi le CONSEGUENZE DELLE AGGRESSIONI che si manifestano nel 91% degli operatori intervistati. Emergono soprattutto reazioni emotive di rabbia, irritazione, umiliazione, paura e impotenza. Il 26% ha inoltre riferito di una RIDUZIONE DELLA PERFORMANCE PROFESSIONALE A CAUSA DI DEMOTIVAZIONE. E il 28% ha raccontato di soffrire di disturbi psichiatrici importanti, in particolare di ansia e depressivi.

AGGRESSIONI FISICHE IN SICILIA

2012  = 1  CASO

2013  = 4  CASI

2014  = 12 CASI

2015  = 14 CASI

2016  = 15 CASI (l’anno non è ancora finito)

IN FORTE AUMENTO.

Totale  46 aggressioni fisiche negli ultimi 5 anni, senza considerare , quelle che vengono tenute “nascoste” per paura di ritorsioni (sono MOLTISSIME) e restano solo notizia interna al reparto, le minacce verbali, minacce e spintoni che arrecano gravi danni alla salute degli operatori con conseguenze sull’equilibrio psicologico, tali da compromettere il loro buon funzionamento lavorativo.

Su 46 aggressioni 40 sono state denunciate dalla nostra organizzazione sindacale

2012

1 AGOSTO 2012. PATERNO’ – ORTOPEDIA . Calci, schiaffi, insulti. L’ultimo caso pochi giorni fa, all’ospedale S.S.Salvatore di Paternò, dove un infermiere ha ricevuto venticinque giorni di prognosi per un’aggressione sul posto di lavoro.

2013

6 LUGLIO 2013 CATANIA Garibaldi, stanco di aspettare al pronto soccorso picchia infermiere: 

30 Agosto 2013 Caltanissetta, aggredito il dottore Vecchio: picchiato davanti l’ospedale

25 settembre 2013 SIRACUSA . Guardia giurata ed infermiere aggrediti al sert

29 dicembre 2013 Vittoria, un medico è stato aggredito dal figlio di un paziente deceduto in rianimazione

2014

26 giugno 2014 CATANIA AGGRESSIONE INFERMIERE presso PRONTO SOCCORSO l’ospedale Vittorio Emanuele,

30 giugno 2014 PALERMO avvenuto al Pronto soccorso del presidio ospedaliero “Villa Sofia”, l’aggressione fisica di due Infermieri da parte dei parenti di un paziente che pretendevano di scavalcare chi aveva l’urgenza e di essere visitato prima. La vittima, a cui è stato spaccato il labbro, ha riportato un trauma facciale.

1 luglio 2014   CATANIA medico è stato picchiato e minacciato dai parenti di un degente al Pronto Soccorso del Vittorio Emanuele

Sempre l’ 1 luglio  anche a PALERMO, a Villa Sofia, i familiari di un uomo – che aveva accusato un malessere e a cui era stato assegnato il codice verde – hanno preso a pugni due infermieri.

31 luglio e 7 agosto 2014 ABBIAMO PROMOSSO E PRESENTATO CONTRO LE AGGRESSIONI 2 interrogazioni parlamentari A CAMERA E SENATO.

3 luglio 2014 CATANIA Vittorio Emanuele PRONTO SOCCORSO picchia infermiera e e moglie

10 luglio 2014 CATANIA ALTRA AGGRESSIONE INFERMIERE presso pronto soccorso Vittorio Emanuele,

25 luglio 2014 PALERMO – al Pronto soccorso di Villa Sofia: a farne le spese furono un medico e un infermiere, aggrediti da un giovane di 23 anni arrivato nell’area di emergenza nella notte e poi bloccato dalla polizia. Il giovane, secondo la ricostruzione dei medici, era ubriaco e ha aggredito il personale: all’infermiere ha rotto gli occhiali, il medico ha riportato una contusione.

Il 22 agosto 2014  CALTAGIRONE Altri casi di aggressione alla Rems dell’ASP CATANIA , residenza per l’ esecuzione della misura di sicurezza sanitaria: ha riportato un trauma distorsivo a un dito della mano sinistra.

L’indomani, “23 AGOSTO 2014altro caso di violenza: un ospite della struttura ha colpito un infermiere alla testa con un pezzo di legno provocandogli un trauma cranico, 11 punti di sutura e la frattura ad una mano.

29 agosto 2014Rems ASP  CATANIA Caltagirone, aggredito un altro infermiere. Arrestato un 29enne per tentato omicidio

Il 29 dicembre 2014 VITTORIA (SR) un medico della divisione di Rianimazione dell’ospedale di Vittoria (Rg) è stato aggredito in corsia mentre stava prestando le prime cure a un anziano

17 febbraio 2014 ABBIAMO DENUNCIATO FENOMENO DELLE AGGRESSSIONI E CARENZA DI PERSONALE alle 9 procure SICILIANE.

30 giugno 2014  – Richiesta incontro urgente AL SINDACO Orlando  E al prefetto  di Palermo per pronto soccorso villa sofia l’aggressione fisica di due Infermieri da parte dei parenti di un paziente che pretendevano di scavalcare chi aveva l’urgenza e di essere visitato prima. La vittima, a cui è stato spaccato il labbro, ha riportato un trauma facciale.

2015

3 gennaio 2015 CATANIA pronto soccorso VITTORIO EMANUELE MINACCIA con coltello 2 infermiere seminando panico tra pazienti e operatori

18 FEBBRAIO 2015 PRIMO INCONTRO CON QUESTORE 

26 febbraio 2015  CATANIA pronto soccorso Vittorio Emanuele picchia moglie infermiera

2 APRILE 2015 RIUSCIAMO A FAR RADDOPPIARE VIGILANZA AL PRONTO SOCCORSO DEL VITTORIO EMANUELE

29 aprile e  15 maggio: Rems di Caltagirone, 2 aggressioni da noi denunciate la nostra denuncia si aggiunge alle recenti, sono trascorsi solo due mesi, il 29 aprile e il 15 maggio scorso, avevamo già denunciato due aggressioni al personale sanitario di turno. Giorni fa era stata incendiata una macchina aziendale della stessa ASP 3 proprio davanti alla struttura.“

Il 5 maggio 2015, PALERMO – altro caso. Il paziente stanco di aspettare il posto letto, andò in escandescenze. Entrato nella sala visite, ribaltò la scrivania, distruggendo un computer e scagliandosi contro un medico, procurandogli ferite e contusioni. L’ospedale Villa Sofia – Cervello

7 maggio 2015 – l’Ospedale CANNIZZARO DI CATANIA. Un giovane uomo di 28 anni, recatosi al pronto soccorso per dei controlli, si è improvvisamente scagliato contro un’infermiera colpendola con calci e pugni.

15 maggio 2015 CATANIA ASP – FSI Sicilia, ennesima aggressione fisica a infermiere: escoriazioni e minacce con brandello di ferro. “Dopo i continui casi di aggressione negli ospedali siciliani, siamo costretti a segnalare nuovamente all’Asp 3 di Catania, un altro episodio gravissimo di violenza a danno di un’Infermiera in servizio alla Rems di Caltagirone – lamenta il sindacalista Calogero Coniglio, segretario regionale della Fsi-Cni Segretario Regionale del CNI Coordinamento Nazionale Infermieri aderente alla Federazione Sindacati Indipendenti“.

30 maggio 2015 ASP CATANIA  Rems  ALTRO infermiere aggredito 14 giorni di prognosi

21 LUGLIO 2015 CALTAGIRONE REMS DI CALTAGIRONE, infermiere aggredito con un pugno in faccia.. Vittima dell’aggressione è stato l’infermiere M.C. RSU aziendale e sindacalista FSI-CNI, che in seguito ad un alterco con un “ospite”, ha ricevuto un pugno in piena faccia, subendo un “trauma facciale con contusione alla regione zigomatica e periorbitaria destra con edema palpebrale e 5 giorni di prognosi per infortunio”

30 LUGLIO 2015 CATANIA PRONTO SOCCORSO GARIBALDI CENTRO muore ventenne c on moto spaccano tutto e aggrediscono feriscono un infermiere all’orecchio

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