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Ispettorato del lavoro, le perplessità della FPCGIL sul modus operandi del Dirigente Generale. La Funzione pubblica della CGIL a muso duro contro l’operato del dirigente: “Non comprendiamo perché le istanze del FP CGIL rimangono inevase mentre altre seguono una corsia privilegiata”. E ancora: “Inaccettabile la condizione di insicurezza in cu i opera il personale “diretto” dall’Ing. Sciacca. Un lungo elenco di vertenze, a dimostrazione di come, in molteplici occasioni, il dirigente generale dell’Ispettorato del lavoro, l’ing. Gaetano Sciacca, abbia letteralmente ignorato le richieste di incontro avanzate dalla FPCGIL.

Inevitabile, quindi, per la segretaria generale della Funzione Pubblica, Clara Crocé, sul modus operandi del funzionario: “Non riusciamo a comprendere i motivi per i quali – afferma la Crocé – alcune vertenze e richieste di convocazione avanzate dalla FP CGIL rimangano nei cassetti, mentre altre vengano esaltate e hanno delle corsie preferenziali. A tal proposito, potremmo portare ad esempio  decine di casi e per ognuno di loro allegare la ricevuta della  Pec inviata all’Ispettorato. Tra le tante, si elencano quindi i casi più “eclatanti”.

–       Vertenza lavoratori ex Clinica Santa. In data 22 giugno 2016 , la FPCGIL  con nota formale inviata via PEC all’Ispettorato del lavoro, ha richiesto una convocazione  per discutere  della mancata assunzione dei dipendenti della ex Clinica Santa Rita da parte della COT, senza avere alcun riscontro. Solo dopo svariati tentativi, l’Ingegnere Sciacca fissa un appuntamento a cui, per la FPCGIL,  si presenta con l’Avv. Giacomo Calderonio e una delegata dei lavoratori della  ex Clinica Santa Rita. Nel corso della riunione la FPCGIL ha chiesto la riapertura del tavolo in quanto la Clinica Cot aveva provveduto ad assumere soltanto i lavoratori che hanno proposto ricorso con la COT.

Sanità. Due le richieste avanzate dalla FPCGIL: una riguarda i turni effettuati dal personale del 118 l’altra relativa al laboratorio di sanità pubblica. Il primo luglio del 2016, sempre via PEC, la FPCGIL ha provveduto ad inoltrare all’ispettorato del lavoro una richiesta di incontro per denunciare la grave carenza del personale infermieristico da adibire alla C.O. 118 , in quanto il numero delle postazioni attive del 118 di Messina venivano ricoperte da 2 infermieri per turno,  invece i turni devono essere 3 di mattina, 3 di pomeriggio e 3 di notte. All’incontro, tenutosi alla presenza, in rappresentanza della FPCGIL, del responsabile provinciale della sanità, Antonio Trino, l’ing. Sciacca ha motivato il ritardo del suo intervento affermando che per la carenza di personale in organico, era necessario rivolgersi allo Spresal dell’Asp. Evidentemente  i lavoratori della sanità  sono di serie b rispetto a quelli del consorzio autostradale.

–       Laboratorio di sanità pubblica. La FPCGIL in data  22 luglio del 2016, sempre tramite PEC,  ha richiesto anche all’Ispettorato del lavoro un autorevole intervento  legato allo smantellamento del Laboratorio di sanità pubblica che garantisce, tra le altre attività, il controllo della qualità di tutte le acque potabili in distribuzione nel territorio dell’ex Provincia, oggi Città metropolitana, così come il controllo della qualità delle acque destinate alla balneazione, accettando e processando campioni che vengono conferiti da altri servizi dell’azienda sanitaria, provenienti da tutti i Comuni del comprensorio. Anche in questo caso silenzio assoluto. Nessuna convocazione

Per approfondire http://www.strettoweb.com/2016/11/ispettorato-del-lavoro-le-perplessita-della-fpcgil-sul-modus-operandi-del-dirigente-generale/486242/#K1kKmhYhFiPmT8I2.99

 

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