Non ci convince l’interpretazione a binario unico per la quale sia incompatibile in RSU, carica elettiva, chi ricopra contemporaneamente anche il ruolo di componente un OPI, altra carica elettiva.
E non ci convince perchè altre incompatibilità sarebbero da aggiungere all’evidenza che per svolgere bene, in autonomia, con responsabilità e liberi da vincoli di qualsivoglia natura, ci si debba svestire di maglie diverse a seconda del giorno.
E’ paradossale che non possa, ad esempio, essere considerato incompatibile:
- un Segretario provinciale di una associazione sindacale presidente OPI e non componente la RSU
- un Direttore di Servizio delle Professioni Sanitarie presidente OPI e non componente la RSU
- un Coordinatore Infermieristico componente un OPI e non componente la RSU
Gli anatemi contro il conflitto d’interesse di Senatori della Repubblica presidenti di Ordini Professionali si sono sprecati: fiumi d’inchiostro e fango.
In Italia funziona così: “”fatta la legge, trovato l’inganno””
Prima del buon senso e di un gesto etico, saranno a “maggioranza” le assemblee delle RSU a trattare e valutare se il Presidente dell’OPI eletto in regione x nella lista y sia o meno incompatibile.
E oltre semplici stigmatizzazioni, nessuno potrà procedere.
A futura memoria:
- La legge istitutiva degli Ordini (DLCPS 233/46 e DPR 221/50) non prevede nessun tipo di incompatibilità per i componenti del Consiglio direttivo o del Collegio dei revisori degli OPI: dispone solo all’art. 1, n. 3 lettera c) che gli Ordini e le Federazioni non svolgono ruoli di rappresentanza sindacale.
- L’art. 9 dell’Accordo collettivo Quadro del 7/8/1998 stabilisce espressamente che la “carica di componente della RSU è incompatibile con qualsiasi altra carica in organismi istituzionali o carica esecutiva in partiti e/o movimenti politici”