COLPA MEDICA
Termine per proporre la querela dal momento in cui la paziente apprende eventuali errori diagnostici
Il termine per proporre la querela per il reato di lesioni colpose determinate da colpa medica inizia a decorrere non già dal momento in cui la persona offesa ha avuto consapevolezza della patologia contratta, bensì da quello, eventualmente successivo, in cui la stessa è venuta a conoscenza della possibilità che sulla menzionata patologia abbiano influito errori diagnostici o terapeutici dei sanitari che l’hanno curata.
Così la Corte di Cassazione con la sentenza n. 44335/16, depositata il 19 ottobre.
Il caso. La Corte d’appello di Milano confermava la pronuncia di condanna emessa dal Tribunale di Milano nei confronti dell’imputato in relazione ai reati di lesioni colpose gravi ed esercizio abusivo della professione medica. … omissis …
Vizio di motivazione. L’imputato deduce vizio di motivazione per avere i giudici di merito individuato la data di decorrenza del termine per proporre la querela dal momento in cui la persona offesa aveva appreso dal medico al tal fine incaricato, la natura e l’entità della lesione da lei patita anziché da una data antecedente, ossia da quando la persona offesa era venuta a conoscenza di tutti gli elementi costituenti reato. …omissis …
Termine per proporre la querela. Ma la doglianza è inammissibile. Applicando, infatti, al caso in esame, il consolidato principio secondo cui «il termine per proporre la querela per il reato di lesioni colpose determinate da colpa medica inizia a decorrere non già dal momento in cui la persona offesa ha avuto consapevolezza della patologia contratta, bensì da quello, eventualmente successivo, in cui la stessa è venuta a conoscenza della possibilità che sulla menzionata patologia abbiano influito errori diagnostici o terapeutici dei sanitari che l’hanno curata», la Corte deduce la correttezza della sentenza impugnata nel punto in cui ha rigettato la doglianza a fronte di una querela presentata entro il termine previsto dall’art. 124 c.p..
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