Ospedale, mancano cento infermieri
La Cisl scrive una lettera aperta all’assessore Arru: «Faccia una deroga al blocco del turn over disposto due anni fa»
NUORO. Cinquantotto infermieri andati in pensione da gennaio a oggi all’ospedale San Francesco, e neppure uno sostituito con un nuovo collega. E dall’altro lato una graduatoria di infermieri sfornata di recente che nessuno tocca, però, a causa del blocco del turn over disposto in tutta la regione dal mese di settembre 2015. La sanità nuorese, insomma, e in particolare l’ospedale San Francesco vivono una delle stagioni più sofferte sul fronte degli organici e la Cisl ha deciso di denunciarlo in modo pubblico. Il segretario provinciale del settore Funzione pubblica, Giorgio Mustaro lo ha fatto prendendo carta e penna e indirizzando una lettera aperta all’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru. «L’ho scritta – spiega – perché in queste condizioni non si può andare avanti, all’ospedale San Francesco ma non solo, perché anche il resto dei presidi sanitari dell’Asl nuorese non stanno messi meglio. Penso a Macomer e all’ospedale San Camillo di Sorgono. Manca il personale infermieristico, e manca anche quello amministrativo. Bisogna fare qualcosa e togliere il blocco del turn over».
Numeri alla mano, il primato poco invidiabile delle carenze in organico lo detiene l’ospedale San Francesco. Se si scorre la lista degli infermieri andati in pensione dall’inizio dell’anno a oggi, infatti, si raggiunge la cifra di 58, e di questi nemmeno uno è stato sostituito. «Ma non basta – aggiunge Mustaro – se a questo numero, infatti, si aggiunge una carenza già esistente di 30 professionisti, si può tranquillamente garantire che oggi il servizio viene garantito con un centinaio di operatori in meno. Cioè su un fabbisogno di 857 infermieri la dotazione organica conta 827 unità, a cui vanno, appunto, ad aggiungersi i 58 operatori che, per motivi vari, sono venuti meno nel corso di quest’anno».
Già nei mesi scorsi, nel corso di diversi documenti firmati dai sindacati e dalle rappresentanze sindacali unitarie, gli infermieri del San Francesco avevano chiesto a gran voce che il loro organico venisse rimpinguato al più presto perché diversi reparti, in particolare, stavano rischiano il collasso. Ma quelle richieste, poi, erano cadute nel nulla o comunque non avevano dato i risultati sperati.
Secondo la Cisl-funzione pubblica, all’origine di tanti problemi, su questo fronte, c’è una circolare emessa nel settembre di un anno fa dall’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru. «Con quella circolare – spiega Giorgio Mustaro – la Regione disponeva il blocco del turn over, decideva dunque di non sostituire più il personale infermieristico che andava in pensione. Questa decisione, fatta in nome della razionalizzazione e dei tagli, ha toccato anche il personale amministrativo, ma in particolare i reparti del San Francesco. Tutti i settori più impegnativi sono in grande affanno. Così non si può andare avanti. Chiediamo un incontro con la Regione e facciamo una richiesta precisa: l’assessore faccia una deroga al blocco del turn-over, anche perché sin dall’inizio, in quella circolare, non era previsto un blocco totale ma parziale, quindi ci potrebbero essere alcuni margini di manovra».
Esiste, infatti, una graduatoria di infermieri freschi di concorso dalla quale si potrebbe attingere per le nuove assunzioni ma con il blocco del turn over nessuno la tocca, dice la Cisl. Finora, invece, secondo il sindacato, alle carenze in organico si è cercato di mettere una pezza spostando il personale attraverso l’impiego della mobilità d’emergenza o attraverso il ricorso alle prestazioni aggiuntive. Ma queste, ribatte Mustaro, «sono soluzioni non più praticabili. Con le risorse finanziarie utilizzate per sopperire alla carenza organica, piuttosto, si sarebbe potuto assumere in pianta stabile un buon numero di infermieri».
di Valeria Gianoglio 03 ottobre 2016
Dettagli e approfondimenti su http://m.lanuovasardegna.gelocal.it/…/ospedale-mancano-cent…