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BIELLA: “L’Asl non ha rispettato gli accordi”. Cgil all’attacco sull’esternalizzazione degli sportelli.

Lettera ai cittadini: “Per lamentavi dei disservizi telefonate alla direzione sanitaria”

Restano tesi i rapporti tra Cgil e Asl di Biella. Il più recente motivo di scontro riguarda l’esternalizzazione degli sportelli, giudicati non a torto uno dei settori sensibili, dato che ai servizi Cup si rivolgono anche anziani e comunque soggetti appartenenti alle fasce deboli della popolazione. Ad alzare il livello dello scontro provvederà senza dubbio la lettera distribuita ai cittadini, in cui si chiede di telefonare direttamente alla direzione generale.

“Se sei qui per una prestazione sanitaria  – scrive la Rsu della lista Fp Cgil – devi sapere che in questi sportelli lavorano dipendenti che, a seguito di una diminuzione di personale e della chiusura del Poliambulatorio di Biella devono gestire un numero elevato di utenti (ci sono sportelli in cui due persone gestiscono 450 utenti al giorno) Se tali persone non riescono a darvi delle risposte, che giustamente voi esigete, non dipende dalla loro efficienza e capacità di lavorare, ma è il risultato di scelte regionali e aziendali sulla sanità”.

Tanti secondo il sindacato i disservizi che i biellesi si trovano a dover affrontare, dalle code interminabili al calendario chiuso delle prenotazioni, dalla risposta telefonica che funziona soltanto dalle 14 alle 15,30 al fatto che  “se prenotate all’ufficio paganti si riesce ad avere un appuntamento entro pochi giorni, mentre se passo dal Servizio Sanitario Nazionale devono passare mesi”.

A questo si aggiungono poi naturalmente le rivendicazioni dei lavoratori. “La clausola sociale che è stata firmata a luglio dell’anno scorso aveva l’obiettivo di dare la possibilità ai lavoratori interinali di poter avere un’opportunità di lavoro, alla scadenza del loro contratto e il mantenimento di uno stipendio che non andasse al di sotto del tabellare del Contratto Sanità, nonché di alcuni istituti contrattuali quali l’orario di lavoro, le ferie, le ex festività, il pagamento della maternità al 100% e la salvaguardia dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori per tutti coloro che sarebbero stati impiegati in tali servizi era senza dubbio una scelta qualificante ed innovativa. Le aziende vincitrici dell’appalto non hanno rispettato tali condizioni e soprattutto la scelta fatta dalla direzione di non pretendere il rispetto di quanto precedentemente concordato ci allarma, visto il rapporto stretto che come rappresentanti dei lavoratori ASL abbiamo con la Direzione; le relazioni sindacali efficaci partono dal rispetto degli accordi che le parti sottoscrivono”.

http://www.biellacronaca.it/pages/lasl-non-ha-rispettato-gli-accordi-9706.html

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