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Asl, numeri da record: sempre più pazienti in arrivo da tutto il Piemonte

E calano i biellesi che si curano in altri ospedali. Più ricoveri, più interventi chirurgici, più pazienti che da fuori provincia vengono a curarsi al Degli infermi e meno biellesi che scelgono altri ospedali. Nel 2016 i numeri dell’Asl sono in crescita rispetto ai due anni precedenti. Un risultato significativo che la direzione attribuisce alle strategie volte a migliorare i servizi sanitari di cui i cittadini hanno bisogno. Dall’arrivo dei nuovi primari alle nuove assunzioni, dal trasloco di alcuni servizi in nuove sedi alle modifiche nella gestione di altri.

I NUMERI

Il dato che più attira l’attenzione è quello relativo agli oltre 2000 biellesi in meno che hanno scelto di curarsi fuori Biella. L’arrivo dei nuovi medici e primari assunti in Oculistica, Urologia e Chirurgia vascolare è stato determinante. Anche per l’aumento del 16% della mobilità attiva, ovvero di pazienti non biellesi che nei primi 8 mesi del 2016 hanno scelto il Degli infermi: erano 1041 nel 2015 e sono, finora, 1208 nel 2016, dei quali 962 piemontesi e i restanti provenienti da altre regioni. Da gennaio a fine agosto Oculistica ha registrato 86 ricoveri in più (dai 27 del 2015 ai 113 di quest’anno), Urologia 90 in più (dai 37 del 2015 ai 127 del 2016).

NUOVA GESTIONE

Dall’inizio di ottobre la gestione dei Cup e degli sportelli territoriali sono stati affidati a una società esterna. Operazione finita nel mirino delle Rsu della Cgil che ritengono che non sia stata rispettata la clausola sociale pattuita con l’Asl per tutelare i lavoratori interinali assunti dal nuovo gestore. «Oggi siamo in grado di garantire 19 ore e 15 minuti in più di apertura degli sportelli ogni settimana, quasi il 20% in più – risponde l’Asl -. L’esternalizzazione ha permesso di potenziare il personale agli sportelli, specie nelle aree decentrate dove a volte il servizio non poteva essere garantito a pieno regime. Sostenere che non sia stata rispettata la clausola sociale significa che l’offerta che si è aggiudicata l’appalto non risponda alle clausole del capitolato. Allora perché la Cgil non ricorre alle autorità giurisdizionali competenti?». L’Asl, a dimostrazione dell’apertura al confronto, ricorda che in 15 mesi sono state fatte 34 riunioni per contrattazioni sindacali. Agli 11 lavoratori assunti a tempo indeterminato viene corrisposto il trattamento economico tabellare del comparto sanità con la previsione di ferie, festività soppresse e maternità obbligatoria al 100%. Il livello di inquadramento è fissato dalla ditta in base a quanto presto nel Ccnl multiservizi.

SU http://www.lastampa.it/2016/10/13/edizioni/biella/asl-numeri-da-record-sempre-pi-pazienti-in-arrivo-da-tutto-il-piemonte-iK7nbwDacP0CpoJyIjePDK/pagina.html

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