Una firma che cambia la vita a 147 infermieri, quella posta in calce al documento firmato a Villa Tamagno. È stata decisa, infatti, l’assunzione di un piccolo esercito di professionisti della salute. Assunzioni a tempo indeterminato. Il concorsone, per il quale si erano presentati in millecinquecento e che prevedeva ufficialmente la ricerca di tre infermieri, è terminato e ha prodotto l’assunzione di 147 persone che lavoreranno senza l’incubo della scadenza e del rinnovo del contratto negli ospedali e negli ambulatori che fanno capo all’Asst Sette Laghi. La commissione del concorso è stata composta da cinque funzionari dell’ospedale che hanno lavorato per due mesi e mezzo per otto ore al giorno, per valutare tutti i candidati. La delibera è stata firmata dal direttore generale Callisto Bravi.
Il direttore generale del Circolo, Callisto Bravi, invita a guardare il passo in avanti importante per tutta l’azienda che conta, al 31 dicembre, 2.017 infermieri. Una vera e propria cittadella, se si considerano le famiglie collegate a questi professionisti della salute. Di queste 147 assunzioni, una sessantina riguarda infermieri che per la prima volta arrivano a lavorare per l’Asst Sette Laghi. «Negli altri casi si tratta di stabilizzazioni, cioè di persone che erano assunte con contratto a tempo determinato e che ora si troveranno con un contratto senza scadenza – spiega il direttore generale -. Inoltre la nuova graduatoria permetterà di attingere ad altri infermieri, nel tempo, a mano a mano che andranno in pensione o altrove a lavorare e che il bisogno di professionisti della salute aumenterà».
Il piccolo esercito di infermieri neoassunti non lavorerà soltanto all’ospedale di Circolo. “Rinforzi” sono infatti previsti a Tradate (con la riforma sanitaria regionale l’ospedale fa parte dell’Asst Sette Laghi) negli ospedali del Verbano e anche nelle altre strutture sanitarie che fanno capo all’Asst Sette Laghi e non solo nei reparti dove più grande è la sofferenza sul fronte infermieristico, come per esempio le medicine, le chirurgie e le sale operatorie.
«Dalla graduatoria abbiamo attinto una prima parte del personale necessario, molte altre assunzioni arriveranno in futuro – dice il dg Bravi -. L’obiettivo è anche quello di ampliare i posti letto, vi è la necessità di attivarne alcuni, poiché anche l’iperafflusso di queste settimane, soprattutto al Circolo, dimostra che l’emergenza è ormai la norma».