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I cobas ASL Roma 3 chiamano a raccolta i lavoratori. Assemblea il prossimo 11 novembre per decidere tutti assieme le future inziative. Ieri, con una nota sindacale, la comunicazione a tutti i dipendente della asl. “Mentre sempre più difficili stanno divenendo le condizioni di vita e di lavoro per i lavoratori che ancora non vedono rinnovato il loro contratto di lavoro, ormai fermo al 2009 (nonostante la sentenza n. 178 del 24 giugno 2015 della Consulta sui Contratti Pubblici sancisca l’incostituzionalità proprio del blocco della contrattazione) – si legge sulla nota dei Cobas –  si sta assistendo alla quotidiana mortificazione della stessa dignità umana e professionale, calpestata da politiche che tendono sempre più a colpire iprincipi ispiratori, i valori e il ruolo stesso del Servizio Sanitario Pubblico. In questo scenario riteniamo inaccettabile ed ingiustificabile la “blindatura” della RSU da parte di CGIL CISL UIL nel mantenere le Rappresentanze Sindacali Unitarie in uno stato di completo immobilismo. Problemi importanti che a tutt’oggi restano ancora irrisolti, anche perché mai realmente affrontati, temi che riguardano l’insieme del Sistema delle Relazioni Sindacali, non solo nel rapporto con la Direzione Aziendale, ma, soprattutto, nel rapporto e nel confronto con le Lavoratrici e i Lavoratori.

Anche gli accordi firmati (v. Fasce, Obiettivi, ecc.) tra la Direzione Aziendale, le OO.SS. e la RSU sono stati sottoscritti senza una pur minima consultazione e senza il confronto con i Lavoratori ed oggi, alla luce dei fatti, si può solo constatare quanto segue:

•Non risulta ancora attuata la “Ricognizione del Personale e la Riorganizzazione deiServizi, delle Strutture e delle attività sulla base delle Risorse Umane e Professionalirealmente disponibili” (v. Piani Operativi Regionali 2011- 2012 DCA 113/2010)soprattutto in relazione all’applicazione della L. 161/2014 sull’Orario di lavoro.

•Nonostante le varie convocazioni, i continui rinvii e i vari proclami ed annunci da partedella Direzione Aziendale, i fantomatici “Tavoli tecnici” (a cui avrebbe dovuto seguire“l’immediata” convocazione di una Trattante mai avvenuta) e le anomale”consultazioni” tra singole sigle sindacali con la Direzione stessa, siamo arrivati a Novembre ed ancora nulla è avvenuto rispetto alla Riduzione di P.O. e Coordinamenti, peraltro, prevista dal DCA n. 34/2010 e DCA n. 49/2010 che sta determinando, difatto, la riduzione del fondo per il Comparto e, quindi, il mancato scorrimento della graduatoria, per i restanti aventi diritto alla Progressione Economica Orizzontale (Fasce).

•Nonostante uno “Stato d’agitazione” indetto dalla RSU, nonostante le minacce di sanzioni per il pericolo che non si veda applicata e rispettata, proprio per la mancanza di un’adeguata politica di assunzioni, la L. 161/2014 sull’Orario di Lavoro, entrata invigore il 25 Novembre 2015, nonostante sia la Regione Lazio, sia la Direzione ma anche alcune sigle sindacali, che con enfasi fuorviante e propagandistica, hanno diramato annunci e proclami, rivendicando “grandi risultati”, rispetto al numero di personale in entrata, questo non è di fatto avvenuto, impedendo non solo l’applicazione della Legge stessa ma lasciando le Lavoratrici ed i Lavoratori in balia degli eventi, senza alcuna tutela e garanzia. A seguito di questo  I delegati RSU del Cobas Asl Rm/3, ritenendo che tale situazione stia determinando, di fatto, un preoccupante stato di passività, d’inattività ed inadeguatezza dell’Azione e dell’Agire Sindacale stesso, hanno indetto un’ ASSEMBLEA GENERALE per Venerdì 11 Novembre,alle ore 11:00, Aula Bramante di Casal Bernocchi”.

http://www.agronline.it/Notizia.aspx?IdNotizia=22199

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